331 metri al secondo – Rosanna Rubino

Trama

Milano, quattordici anni fa. Chon ha dodici anni e l’udito di un pipistrello. Riesce a cogliere un bisbiglio a distanza di trenta metri. Ecco perché, quando sente due uomini correre su per le scale del palazzo in cui vive e sfondare la porta di casa, si nasconde e resta immobile sotto il divano. Poi, solo spari e sangue. Chon diventa l’unico sopravvissuto all’agguato nel quale perde la vita tutta la sua famiglia. Sotto choc, si sottrae al controllo della polizia e si rifugia nelle gallerie sotterranee della metropolitana, dove rimane per sessantaquattro giorni, senza mai vedere la luce. È qui che incontra Lara, una sua coetanea che è appena scappata di casa e che gli cambierà la vita per sempre… Milano, oggi. Chon ha ventisei anni. Vive in periferia, in una villa abbandonata, e lavora come saldatore nel cantiere di due grattacieli di lusso, la Torre Ghiaccio e la Torre Vento. Lassù, dove l’aria sfiora spesso la temperatura di 0°C, la velocità del suono raggiunge esattamente i 331 metri al secondo. Col passare del tempo il suo udito si è fatto più potente. La città è una sorgente di rumori intollerabili per lui, condannato dalla sua iperacusia a sentire ogni voce di gioia o dolore che si solleva dal suolo. Ed è per questo che Chon è diventato un informatore del Fermo, vicecomandante del Nucleo Investigativo. Solo tenendo le orecchie aperte, Chon riesce a scoprire piani segreti e crimini efferati. Ma quello che nessuno sa è che Chon da anni aspetta solamente una cosa: l’uscita di galera degli assassini dei suoi genitori. E quel giorno è appena arrivato…

 

Recensione a cura di Gianfranco Machella

Prima di tutto, due parole sull’autrice Rosanna Rubino: architetto, specialista in marketing e comunicazione, consulente nel settore “real estate” (locuzione inglese con cui si indica l’insieme degli operatori, dei prodotti e dei servizi riferiti al mercato immobiliare). Questo è il suo terzo romanzo.

La narrazione si dipana su tre linee temporali differenti. Il prologo avviene nel momento presente, per passare immediatamente nel remoto passato di quattordici anni prima, proseguire nel momento corrispondente al passato recente (due mesi prima di ora) dove la storia ha il suo naturale svolgimento, ed infine ricongiungersi al presente per vivere il suo sorprendente epilogo.

La storia si svolge a Milano, dove la città fa da sfondo alla vicenda, e l’ambito del settore immobiliare fa da cornice alle vicissitudini di Chon, giovane protagonista del libro. Milano la caotica, terribile mix di voci, suoni, rumori assordanti o anche bisbigli, sussurri e tanto altro; e tutto questo non può sfuggire alle orecchie super sensibili di Chon, affetto da una sindrome conosciuta come iperacusia, un’alterazione dell’udito che lo rende capace di sentire perfettamente cose che nessun altro essere umano può neanche percepire. Una fortuna? No, nel caso di Chon, perché la cosa lo ha reso un emarginato, quasi un reprobo, chiuso in se stesso e incapace di avere rapporti interpersonali, ad eccezione della sua amica Lara (l’altra protagonista del romanzo), l’unica con cui sta e parla volentieri.

È un appassionato di fumetti, legge Tex, Diabolik e gli X-men, ma il suo super-udito non lo ha reso un super-eroe, gli ha solo permesso di salvarsi la vita, quattordici anni prima. Ma se è vero che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, in questo caso Chon non ha e non si sente addosso nessuna responsabilità, ma forse una “missione”, quella di “sistemare” le cose accadute appunto quattordici anni prima. Perché, come dice Lara, la vita è un continuo scontro tra forze contrapposte: costruire o distruggere, vivere o morire. Non si può rimanere in una sorta di limbo per tutta la vita, prima o poi bisogna fare una scelta, e se questa è vivere allora bisogna costruire qualcosa, altrimenti è meglio morire.

Così come Chon sa che quando la temperatura dell’aria è di 0° centigradi il suono viaggia alla velocità di 331 metri al secondo, così il romanzo della Rubino coinvolge il lettore e lo porta a leggerlo tutto di un fiato, perché con la stessa velocità del vento si vuole arrivare a sapere cosa farà Chon, se metterà la parola fine alla sua tormentata esistenza o se sarà capace di ricostruirsene una nuova…

Il romanzo è bello, la narrazione scorre fluida e piacevole, ed evidente è “l’aria di casa” dell’autrice, quando si destreggia abilmente e con competenza tra gli ambienti e i termini del mercato immobiliare.

 

Dettagli

  • Genere: Thriller
  • Copertina flessibile: 283 pagine
  • Editore: HarperCollins (30 Agosto 2018)
  • Collana: HarperCollins Italia
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8869053636
  • ISBN-13: 978-8869053634

 

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