Il cadavere nudo di una ragazza con il viso truccato vistosamente e una lettera J tatuata sulla natica viene ritrovato sulla tomba di Jón Sigurðsson, eroe nazionale islandese. A un primo esame l’omicidio sembra avvenuto per strangolamento. L’autopsia, che pare confermare l’ipotesi, fornisce altre risposte: la vittima era anoressica e faceva uso di droghe, su tutto il corpo ci sono chiari segni di violenza. Come mai l’assassino ha deciso di lasciare il cadavere in un luogo così simbolico? Vuole lanciare un messaggio? Le indagini, affidate a Erlendur Sveinsson e Sigurður Óli, si prospettano lunghe e complicate, ma i due investigatori possono contare sull’aiuto di Eva Lind, la figlia di Erlendur, che frequenta le stesse brutte compagnie della vittima. In breve tempo riescono così a risalire all’identità della ragazza, Birta, che aveva solo ventidue anni. Tutte le piste conducono al sottobosco della droga e della prostituzione, un mondo in cui uomini ricchi e spietati si comportano da padroni, senza rispetto per la vita degli altri. L’assassino, però, potrebbe essere qualcuno di insospettabile… In questa sua seconda indagine, l’ispettore Erlendur, poliziotto in perenne lotta con i fantasmi del passato e con la sua inadeguatezza di padre, dovrà scavare nelle perversioni più torbide dell’animo umano, e si scontrerà con le promesse tradite di una intera generazione di giovani alla deriva, in un paese che ha sacrificato la propria identità e i propri valori.
Ogni rapinatore che si rispetti ambisce alla perfezione, al colpo perfetto. Un’impresa quasi impossibile. Ma questa volta Mirko e alcuni amici d’infanzia hanno un asso nella manica, una «dritta» in grado di cambiare la loro vita per sempre. L’obiettivo è clamoroso: il centro commerciale del Lingotto, a Torino. Non possono sbagliare. Nel frattempo, in via Sospello, gli agenti di una volante vengono barbaramente uccisi durante il controllo a un furgone sospetto. Un’indagine aspra, complessa, che segna il grande ritorno dei fratelli Stelvio, già protagonisti dei precedenti I cattivi ragazzi e La congiura del geco. Un romanzo che lega in maniera indissolubile storie diverse e malate, in una città che sta cambiando pelle come un serpente. Droga, nuove criminalità. Ma anche la rivalsa e la rabbia che schiuma dalle periferie. Da chi si sente tradito, abbandonato, escluso. Tutta la seduzione di una Torino noir che non risparmia nessuno.
Due balordi rapinano il “Liguria Market” di Savona, nel quartiere della Villetta. Durante la fuga in moto perdono per strada una sacca contenente ossa umane e strani mazzetti di fiori. Si apre così lo scenario inquietante della nuova indagine che vede coinvolti il Sostituto Ludovica Sperinelli e il suo storico collaboratore Francesco Mancini. Pian piano emergerà una realtà penosa: un giro di prostituzione minorile e ricatti sessuali, orchestrati con perversa maestria da un oscuro Stregone. Per salvarsi dalla giustizia, l’uomo non esiterà a mettere in atto spietate esecuzioni. La squadra di investigatori dovrà impegnarsi al massimo nelle indagini, mentre le vicende personali di ognuno continueranno a occupare i loro pensieri: Mancini è alle prese con le turbolenze della crescita dei figli, e la vita sentimentale di Ludovica prende una piega inaspettata.
Alicia, un investigatore privato, entra in un ospedale psichiatrico simulando la paranoia, al fine di raccogliere prove per il caso su cui sta lavorando. La realtà che dovrà affrontare durante la reclusione supererà ogni sua aspettativa. Un mondo sconosciuto ed emozionante apparirà davanti ai suoi occhi. Il corso che prenderanno gli eventi la vedrà passare da detective a sospettata in un gioco di indizi intrecciati con sorprendente maestria.
Ellie è una giovane, bellissima e inesperta studentessa della New York University. Si sta preparando per trascorrere un weekend romantico con il suo fidanzato, un uomo molto più grande, Steven, affascinante professore in un esclusivo liceo di Manhattan. Eccitati dall’idea di conoscersi meglio lontano da occhi indiscreti, fuggono in una baita remota nella baia di Chesapeake. Ma quando una tempesta di neve li blocca, diventa evidente che entrambi hanno oscuri e letali segreti, e che solo uno di loro uscirà vivo da quella vacanza. Un romanzo che gioca abilmente con i luoghi comuni del crimine – una casa isolata, una tempesta di neve, nessun segnale telefonico – ma creando al contempo qualcosa di veramente inaspettato, che tocca tematiche profonde per esempio come affrontiamo l’idea del vittimismo e il punto di vista dei “predatori”.
Calcutta, 1923. Quando un teologo indù viene trovato assassinato nella sua casa, la città è sull’orlo di una guerra religiosa che avrebbe conseguenze disastrose. Il capitano della polizia imperiale Sam Wyndham e il sergente Banerjee riusciranno a rintracciare i responsabili in tempo per fermare un bagno di sangue? Ambientato in un momento di crescente tensione politica, che inizia nella suggestiva Calcutta e porta gli investigatori fino alla vivace Bombay, l’ultimo episodio di questa serie presenta a Wyndham e Banerjee una sfida senza precedenti.e il sergente Banerjee riusciranno a rintracciare i responsabili in tempo per fermare un bagno di sangue? Ambientato in un momento di crescente tensione politica, che inizia nella suggestiva Calcutta e porta gli investigatori fino alla vivace Bombay, l’ultimo episodio di questa serie presenta a Wyndham e Banerjee una sfida senza precedenti.
Raramente, nei noir, la malvagità o la follia che portano a compiere azioni deprecabili inducono all’ilarità. Ma non c’è umorismo come quello cinico, spietato nel virare al comico gli istinti peggiori dell’uomo, che proprio perché cinico riesce a divertire il lettore che, spiazzato, talvolta si riconosce nella bizzarria di certi personaggi o rivive situazioni paradossalmente veritiere. Ecco il tema di questa carrellata allegramente (ma non sempre) feroce: il contrasto tra i toni leggeri dei racconti e le spietate azioni dei protagonisti danno all’insieme una visione della vita che, sfiorando il disprezzo per le convenzioni e i principi morali, rappresenta con scientifica crudeltà il lato comico di comportamenti mostruosi: avete presente la scena dove, al cimitero, il Sassaroli (Adolfo Celi) prende di mira il giovane vedovo (Alessandro Haber)? La cattiveria cara a Mario Monicelli risulta esilarante nella sua ferocia. Nei cinquantasei racconti di questa antologia gli autori rilanciano ed esagerano portando personaggi o frangenti a conseguenze estreme e, tirando fuori idee malate frutto degli istinti di aggressività o sopravvivenza più bassi, spesso usano un’insolita comicità farcita da un’impudenza spesso inedita ai loro romanzi: la quantità di ironia con cui il delitto è pensato e promosso raggiunge punte di satira tra il doloroso e il necessario. La grandezza della raccolta è tutta qui: ciò che è anomalo e bizzarro, oltre a essere vitale, è anche divertente. L’intento è dimostrare che la normalità è noiosa, ma soprattutto non esiste. Per finire: a Marco, che fa capolino qua e là tra le righe, questo zibaldone sarà piaciuto? Sì, senza alcun dubbio: se tendete bene le orecchie sentirete l’eco della sua roca risata. Prefazione di Dario Vergassola.
Recensione a cura di Dario Brunetti
Ogni anno la casa editrice Fratelli Frilli editori propone ai suoi più fedeli lettori di genere noir un’antologia in memoria dell’editore Marco Frilli, nato a Firenze nel 1948, ma genovese d’adozione che ha avuto il grandissimo merito di aver scovato nel corso degli anni, tanti autori di talento: Bruno Morchio, Cristina Rava, Dario Crapanzano per citarne qualcuno.
Dopo la sua scomparsa, i figli Carlo e Giacomo hanno portano avanti la casa editrice genovese, diventata ormai una delle più prestigiose dedicate al genere giallo, noir.
Nell’ottobre 2022 hanno realizzato la sesta antologia noir dal titolo Quei sorrisi noir curata dall’autore Armando D’amaro e porta la prefazione del comico e cabarettista Dario Vergassola.
Ogni antologia presenta un tema specifico e questa volta si è voluto alzare davvero l’asticella, perché il livello di difficoltà a mio avviso è davvero elevato.
Si è voluto creare un connubio atipico, ma nella fattispecie molto originale, il noir e l’ironia legata alla comicità e quindi alla risata, con dei racconti che si tingono di mistero e che al tempo stesso regalano un sorriso al lettore dando quel tono di leggerezza alle storie, forse per i tempi che corrono ne abbiamo tutti quanti davvero bisogno.
Eppure è più facile far piangere che ridere e uno dei più grandi comici del calibro del principe Antonio De Curtis in arte Totò lo rimarcavano con insistenza, ancora oggi ci provano davvero in tanti ma i risultati scarseggiano.
In questo caso anche un’antologia ha il necessario compito di dover fare ridere? Ne siamo proprio sicuri?
La risata si presenta sotto mille sfaccettature, ricordiamo che esiste anche il ghigno del male, i Padri della Chiesa consideravano il riso un fenomeno diabolico, non scorderò mai nel Nome della rosa quando il venerabile Jorge da Burgos, interpretato da Feodor Challapplin Jr sbatte il bastone al suolo più volte riprendendo i frati che stavano ridendo e diceva “ Il riso è un vento diabolico che deforma il volto e rende gli uomini simili alle scimmie, appartiene all’uomo proprio come il peccato e Gesù Cristo non rideva mai”. “ La futilità non va glorificata”.
Qualche autore in questa antologia rimarca in maniera alquanto decorosa questa propensione di colui il quale compie un crimine.
Ma non c’è per fortuna solo il riso diabolico ad accompagnare quest’antologia, ci sono tante piccole storie che deliziano i lettori di quella giusta e sana ironia.
Mi sento di affermare che è sempre molto difficile riuscire nell’impresa, ci sono degli autori che sono stati davvero all’altezza della situazione e mi piacerebbe davvero citarli tutti, ho apprezzato la scelta di inserire in diverse storie proprio Marco Frilli, che è diventato nel corso del tempo sia l’editore di riferimento che l’amico di tutti con il quale prendere un buon caffè al solito bar, farsi una chiacchierata senza far mancare una risata che fa bene al corpo e allo spirito.
Cito tutti gli autori che hanno partecipato all’antologia in ordine alfabetico:
M. Ansaldo, M. Bellini, M. Bellucci, E. Bezzon, M. Biagini, M. Bonini, F. Borgio, R. Casazza, R. Castelli, M.L.Chieffo, A. d’Amaro; S. De Bastiani-D. Cambiaso, E. Delmiglio, D. Domenici, E. Esposito, M. Fagnoni, M. Fellegara, L. Ferrari, C. Forlani, M. Gatti, A. Grandicelli, D. Ippolito, F. Livoti, S. Lombardo, E. Luceri, V. Lusetti, A. Maccapani, G. Maimone, F. Marchetti, N. Marchetti, P. Marengo, A. Marenzana, M. Masella, R. Mistretta, M. Monaco, S. Monleone, G. Morozzi, R. Negro, I. Nicora, A. Novelli, A. Orrù, G. Ottonello, M. Paini, E. Prestinari, M. R. Pugliese, A. Reali-L. Malusà, N. Retteghieri, G. Rizzo, B. Squassino, M. Sommacampagna, G. Trebeschi, M.T. Valle, P. Varalli, N. Verde, L. Veroni, G. Villavecchia.
Buona lettura!
Dettagli prodotto
Editore : Frilli; Edizione standard (9 novembre 2022)
Mancano tre giorni a Pasqua e, mentre Siglufjörður si riempie di turisti ansiosi di godersi le magnifiche piste da sci dei dintorni, nella notte una ragazza di appena diciannove anni viene trovata morta sulla strada principale della cittadina. Dopo aver scoperto nel suo diario una pagina dal contenuto ambiguo, l’ispettore Ari Þór comincia a convincersi che non si sia trattato di un tragico incidente, come tutti sembrano invece credere. Intanto, la tormenta preannunciata si avvicina più rapidamente del previsto. D’un tratto mancano elettricità e riscaldamento, e Siglufjörður rimane completamente tagliata fuori dal resto del mondo. Nell’isolamento più estremo, Ari Þór continua a dare la caccia a un colpevole che sfugge, cercando di mettere insieme i pezzi di un’indagine che porterà alla luce una drammatica verità.
La prima volta che lo vede gli rivolge appena uno sguardo, per poi tornare a dedicarsi ai suoi versi. Ma anche lui è un poeta e questo incontro inaugurerà un’intensa storia d’amore, quella tra Luis Sepúlveda e Carmen Yáñez, che lei stessa ci racconta in queste pagine. Una storia che comincia in Cile alla fine degli anni Sessanta, ostacolata dai genitori di Carmen che considerano Luis – un artista amico del loro figlio maggiore e militante socialista – una cattiva compagnia. Invece di scoraggiarsi, però, Lucho e la sua «Pelusa» si frequentano di nascosto, si sposano e hanno un figlio. Quello tra loro è un vero e proprio sodalizio fatto di battaglie e ideali condivisi, e di sogni che si infrangono quell’11 settembre 1973 con il golpe del generale Pinochet. Luis, che fa parte della guardia armata di Salvador Allende, viene arrestato, e in seguito anche Carmen, che viene rinchiusa nel centro di tortura di Villa Grimaldi. Dopo la prigionia, le loro strade si dividono. Si ritroveranno solo molti anni più tardi, carichi di esperienze e vissuti differenti per scoprirsi ancora più uniti di prima. “Un amore fuori dal tempo” è la testimonianza più intima sulla vita di Luis Sepúlveda: a due anni dalla scomparsa del «suo poeta», Carmen rievoca i giorni passati insieme, dall’adolescenza fino agli ultimi momenti, intrecciandoli nel ritratto di un legame che va oltre il tempo. Con uno scritto di Luis Sepúlveda.
Recensione a cura di Manuela Baldi
Proprio fuori dal tempo l’amore fra Pelusa e Lucho. A due anni dalla morte di Luis Sepúlveda, la moglie Carmen Yáñez pubblica un libro di ricordi, intriso di poesia, amore, impegno, militanza, orrore e tenerezza. Sono capitoli brevi, dove prosa e poesia si intersecano e la conclusione è lasciata a uno scritto di Luis Sepúlveda. Sembra di leggere un romanzo ma è la vita di due persone che hanno subito violenze, hanno conosciuto l’esilio, si sono perse e poi ritrovate. Yáñez ci racconta del loro incontro, del loro amore, contrastato dalla sua famiglia e noi respiriamo la tenerezza del ricordo. Il golpe di Pinochet getta nel terrore una parte dei cileni, torture, morti, paura. Lucho e Pelusa sono due militanti e la pagheranno cara. Si allontanano, non solo fisicamente, l’esilio per entrambi è l’unico modo per rimanere vivi. Lei va in Svezia, lui in Germania, hanno un figlio in comune, le loro vite vanno avanti, hanno nuovi compagni, altri figli. Il destino però ha altro in serbo per loro, si riavvicinano, prima al telefono, lunghe chiacchierate che riannodano fili, poi di persona. Ad un certo punto, e sono passati vent’anni si rimettono insieme, sono diversi, la vita è continuata, ma il legame fra di loro non si è mai spezzato e anzi quelle telefonate, le parole dette, la vita vissuta li hanno ricondotti al punto di partenza e al loro amore, diversi, maturati, cauti. Credo sia proprio questo il senso del titolo “un amore fuori dal tempo”, nonostante tutto, loro riprendono a camminare insieme, dando senso alla vita, facendo tesoro del vissuto. Molto simpatici gli aneddoti sul secondo matrimonio che ci restituiscono un Lucho incapace di qualsiasi organizzazione e una Pelusa che conoscendolo controlla tutto minuziosamente.
“Per lo più mi convinco che questa è la vita che fortunatamente ci è toccato di vivere, anche se faticosa. E dico fortunatamente perché siamo sopravvissuti. Questa e solo questa è la nostra storia.”
Non sono romantica ma questo libro mi ha conquistata perché dopo tanto dolore i due protagonisti hanno avuto la possibilità di vivere insieme anni ricchi di amore, di amicizie e di storie. Lettura fortemente consigliata.
Dai jinn infuriati alle ombre malevole, dagli spettri di antichi viaggiatori fino ai mutaforma succhiatori di anime, Joe R. Lansdale e sua figlia Kasey danno vita alle avventure di un duo di detective donne come non si era mai visto nella letteratura del sovrannaturale. Che si tratti di un faro maledetto, di una villa infestata in Italia, di un inquietante sfasciacarrozze in Texas o di un sinistro villaggio sotterraneo, Dana Roberts e la sua assistente Jana si ritrovano ogni volta a indagare su casi inspiegabili e parecchio pericolosi. Ad assisterle, oltre all’intuito infallibile e un ingegno analitico che tanto ricordano quello di Sherlock Holmes e John Watson, una serie di preziosissimi oggetti-amuleti: acqua santa, candele fatte di grasso umano, polveri benedette, terra di cimitero e vari strumenti di magia che acquistano potere grazie alla fede di chi li possiede. Qualsiasi cosa pur di impedire agli esseri provenienti da altre dimensioni di creare scompiglio nel nostro mondo. Una raccolta di storie inedite popolate da personaggi memorabili che colloca Joe e Kasey Lansdale al fianco dei maestri dei libri dell’orrore.