Un deputato americano salta in aria nella sua auto a Sacramento. L’attentato è un campanello d’allarme per la Homerus Security, soprattutto alla luce della firma lasciata dalla finta giornalista che ha piazzato la carica esplosiva: una rosa infilata nella mano dilaniata della vittima. Lo stesso simbolo tatuato sul cranio di un ex dirigente della CIA torturato e decapitato da un misterioso killer che non conosce pietà. Forse il marchio di appartenenza a una qualche corporazione segreta. Ma si tratta di un messaggio o di una sfida? Sullo sfondo un’operazione contro una presa di ostaggi con uccisione di civili, anni prima, ha seminato una scia di sangue che continua a gridare vendetta. Mentre dalle ombre si affaccia un fantasma tornato dall’oltretomba: Waldemar Schoen, perfetta macchina da guerra, inarrestabile e senza paura. Le minacce incombono su tutti i fronti per Julian Bruce, agente provocatore, chiamato ad aprirsi la strada combattendo in un infinito gioco di specchi. Dove spesso gli eroi si confondono con i loro antagonisti. E viceversa.
La bionda Zagara è di nuovo in caccia. Il suo collega Nero, latitante ricercato da Oriente a Occidente e onorato da amici scomodi e nemici furibondi, è stato dato per morto. A Istanbul, ai tempi del golpe, era rimasto a terra, colpito da sicari alla testa e al petto. Per tre anni lei l’ha pianto, e ora pare invece che sia vivo, anche se con un occhio di meno. Qualcuno lo ha soccorso e trasportato in Israele, prima che se ne perdessero le tracce. L’unica pista disponibile porta ai responsabili della sparizione di Nero dall’ospedale di Acri in cui era ricoverato. E il posto giusto dove iniziare le ricerche è la Turchia. Zagara ha speso un po’ di tempo per confezionarsi una solida copertura e sbrigare qualche faccenda di quelle che non si raccontano in giro. Adesso è pronta a giocare le sue carte. Ma all’orizzonte si staglia l’ombra del Gazi-Azam, un’organizzazione criminale che facendo proseliti tra gli uomini di potere mira a riscrivere il destino dell’antico Impero ottomano. E che potrebbe incontrare sul suo cammino un devastante duo.
Recensione a cura di Massimo Ghigi
E’ un periodo di grandi conferme sul fronte della narrativa di spionaggio italiana! Dopo Jason Hunter, anche Scilla Bonfiglioli esce nelle edicole con l’attesissimo seguito di ‘Nero&Zagara. Fuoco su Baghdad’ (Premio Altieri 2019) dal titolo ‘Nero&Zagara. Morte ad Ankara’ che, ve lo dico subito, è davvero una bomba!
Scilla è una di quelle autrici che, personalmente, subito associo alla parola ‘talento’. Mi piace veramente tanto come scrive e ho avuto modo di apprezzarla in diversi generi letterari e anche sulla corta distanza del racconto. Questo nuovo romanzo è l’ennesima conferma perché fila veloce come un Frecciarossa!
Abbiamo una trama molto lineare, non è uno di quei romanzi di spionaggio dove ci sono intrighi e scenari molto complessi tra cui destreggiarsi, e questo già mi ha messo a mio agio perché non sono mai andato in difficoltà nella lettura, non ho mai avuto bisogno di fare il punto della situazione. I fatti sono presto detti: Zagara ha la fondata speranza che Nero sia vivo e mette tutta se stessa nella sua ricerca; lungo la strada si trova a fare i conti con un traffico di bambini costretti alla prostituzione o ad imbracciare le armi e mandati al massacro. Tutto troppo semplice? Vi assicuro che non è affatto così.
Uno degli aspetti che rende notevole questa nuova avventura di Nero&Zagara è che viene rivelato molto del passato di entrambi. Li riscopriamo piano piano, veniamo a conoscenza del loro triste passato, di quando erano solo dei ragazzini, costretti però a diventare presto adulti, nel peggiore dei modi, nella sofferenza e nel dolore. Leggere questa parte del libro per me è stato un vero massacro emotivo, ho sofferto per loro e con loro! Bellissima anche la parte in cui Scilla ci racconta il primo incontro tra Nero e Zagara letteralmente bagnato nel sangue!
Un altro fatto che mi ha esaltato tantissimo è stato leggere di come Nero, nel bene o nel male, abbia lasciato il segno in tantissime persone; c’è chi lo cerca per ucciderlo con le proprie mani, motivato da una vendetta che non trova pace e chi gli deve tutto, la propria vita o quella dei propri cari, e lo vuole trovare per sdebitarsi, fosse l’ulima cosa che fa nella propria vita. Questo fa sì che Zagara sia accompagnata da una carovana di gente, alcuni di cui si può fidare ciecamente altri, più verosimilmente, che deve tenere costantemente d’occhio e altri ancora che, in un modo o nell’altro saranno una spettacolare sorpresa, in un finale di romanzo semplicemente epico!
La storia è talmente avvincente che non ha neanche bisogno di particolari ‘effetti speciali’, abbiamo un numero di cadaveri se vogliamo, anche sotto la media, e non c’è bisogno di morti particolarmente coreografiche o con profusione di dettagli perché basta la naturale evoluzione degli eventi per mantenere alta la tensione nel lettore.
Il finale ragazzi, torno a ribadirlo, è veramente tanta tanta roba! Colpi di scena e momenti che non possono non commuovere anche il più duro dei mercenari. Si arriva all’ultima pagina e già si pensa a quale futuro aspetta i nostri due eroi. Io spero davvero di dover attendere poco per scoprirlo e, per il momento, mi limito a fare i complimenti a Scilla Bonfiglioli e ad invitarvi caldamente alla lettura di questo gran bel libro!
È seduta in macchina. Pronta a entrare in azione. La SDS l’ha assunta per consulenze di sicurezza informatica, ma le ragioni dell’ingaggio sono altre. Lei è l’elemento giusto per la sua abilità nell’infiltrazione e nel pedinamento e per diverse competenze acquisite sul campo. Per l’addestramento vissuto direttamente sulla pelle. Sonia Orlandi possiede una speciale percezione delle cose, riesce a vedere dispiegata davanti a sé ogni variabile. Niente di medianico: semplice analisi ed elaborazione dei dati. Con la nuca aderente al poggiatesta trattiene l’aria nei polmoni in attesa che si manifesti il bagliore, quella sua capacità di captare segnali inaccessibili alla sensibilità comune. La missione, liberare uno spacciatore sequestrato da criminali di bassa lega, è ordinaria amministrazione, ma prelude a roba ben più letale. Un fondo internazionale, traffici innominabili, sangue a fiumi. Il lupo che ha dentro scalpita. Lavorare in quel limbo tra legalità e assenza di regole la eccita e la spaventa allo stesso tempo. Una battaglia che Sonia dai capelli ramati combatte ogni giorno. È ora di andare. Recupera l’arpione sotto il sedile. Sguardo di fiele simile alla pirite grezza, tre lettere d’acciaio le brillano davanti agli occhi. Qualcuno la chiama Reaper. È il momento di lasciar uscire la Mietitrice.
Terroristi rossi e neri che seminano la morte e sono pronti a morire per le proprie idee; servizi segreti infiltrati e corrotti, i cui agenti non esitano a praticare il doppio o il triplo gioco; un «Vertice» formato da personaggi eccellenti e insospettabili che vogliono destabilizzare lo Stato italiano; un killer internazionale, infallibile e spietato, che agisce al riparo di coperture perfette, e la sua vittima designata: il presidente della Repubblica; un’arma micidiale e avveniristica; Victorhugo, il grande burattinaio, un misterioso personaggio che muove a suo piacimento le fila di stragi e assassinii; Stefano Degiorgi, un agente «pulito» dei servizi segreti italiani braccato dai servizi segreti «sporchi» e perfino da quei killer ai quali dà la caccia; Mila Santini, una donna che gioca la sua partita sino all’estremo; un lungo, accanito inseguimento condotto senza pietà e senza esclusione di colpi, che si svolge in Italia e in Europa dal 1974 al 1981. Ecco soltanto alcuni degli ingredienti e dei protagonisti di questa inquietante e incredibile vicenda che avrà il suo sorprendente e inatteso epilogo sul DC9 Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno 1980. Un vero labirinto di intrighi e di trame, fatti e avvenimenti raccontati secondo il principio romanzesco che l’aderenza alla realtà è sempre di gran lunga più fantastica di qualsiasi fantasia romanzesca. Cinismo, odio, amore, sesso, violenza, lealtà, fedeltà, senso del dovere, avidità, ambizioni sfrenate: ecco i fattori che fanno agire, uccidere, vendicarsi i protagonisti (molto spesso semplici pedine di un gioco più grande di loro) di questa spy story.
Un’agente della CIA è scomparsa durante un’operazione non autorizzata contro i narcos colombiani. Un’infiltrazione messa in atto per inconfessabili ragioni di vendetta privata. Ora ritrovare Yisela, sempre che sia ancora viva, e strapparla dalle mani di Hernán Hoyos, capo del cartello di Sabanagrande, è il lavoro sporco che toccherà a Rey Molina, meglio noto come El Asesino. L’Agenzia non dovrà essere coinvolta nell’azione di recupero, perciò niente di ufficiale. Fin qui, ordinaria amministrazione. Ma basta una parola, una dannata parola, a convincere presto Rey che ci sia in ballo qualcosa di molto più grosso. Qualcosa che ha avuto inizio dall’altra parte del mondo. Teufelsberg. Forse è un luogo, o forse no. Ha a che fare con una collina segreta, con un’ideologia malata mai realmente sconfitta, e con un’organizzazione paramilitare di anime nere, di demonios in carne e ossa a caccia di denaro e potere. Troppo, davvero troppo, perché la missione possa finire bene.
Per sette anni Bruce Pantera è stato un cacciatore implacabile. Ora il bastardo che gli aveva rovinato la vita ha pagato il conto. La vendetta è compiuta. Ma l’uomo a cui ha chiuso gli occhi per sempre non era uno qualsiasi. C’è in giro parecchia gente che adesso il conto potrebbe presentarlo a lui. Bruce non ha paura di morire, non gliene importa più niente. C’è però qualcuno a cui interessa la sua sopravvivenza. Qualcuno disposto a tirarlo fuori dai guai per offrirgli un lavoro. Difficile dire di no a un agente dell’ESF, l’European Security Force, e alla sua proposta di arruolarsi nella lotta segreta al crimine internazionale. Dovrà correre dei rischi, certo, anche se il suo lungo addestramento a Città del Messico lo ha preparato a fronteggiare ogni tipo di minaccia. Ad aspettarsi l’inaspettato, i sensi all’erta in qualunque situazione. A tenere una parte della mente in costante standby attivo. Questo potrà salvargli la pelle. Magra consolazione per quando si ritroverà invischiato in una missione pericolosa, finalizzata a rintracciare un’arma di distruzione di massa rubata che fa gola a molti. In attesa di un altro inizio. Forse.
Trama : Anna è una giovane analista economica, il cui lavoro e i cui progetti vengono sconvolti dall’incontro imprevisto con un genio della finanza. Trascinata insieme all’amico e collega Rino in giro per il mondo, in un vortice di avventure senza respiro, vedrà minacciata la sicurezza stessa della sua famiglia. Anna si scoprirà a varcare ripetutamente i propri limiti, sino a un finale aperto e sorprendente, in cui un nemico invisibile aspettava da sempre nell’ombra, pronto a colpire proprio quando tutto sembrava finalmente essersi aggiustato. Alla trama principale si mescola Continua a leggere
Di Simone Sarasso, Daniele Rudoni, Lorenza Ghinelli
Trama : New Jersey, 2007: qualcosa di molto pericoloso viene rubato da una base militare del governo americano. Quattro agenti segreti si mettono sulle tracce dell’oggetto misterioso, lo inseguono Continua a leggere