Giallo Interiora – Nicola Skert

 

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Trama

Mattina. Il telefono trilla e risveglia Luca Kaska, ispettore di polizia. Ma non è un risveglio come gli altri. È traumatico. Già, perché non è facile risvegliarsi con la testa che scoppia, una pistola in mano e il cadavere di una donna accanto con un foro di proiettile sulla fronte. Non è facile soprattutto quando si è ispettore di polizia e il cadavere appartiene a Nat, la sua ex moglie. È la prima volta che la rivede dopo anni, ovvero da quando aveva deciso senza alcun preavviso di abbandonarlo e fuggire con un altro uomo. Una storia come tante, fino a quel giorno. Per l’ispettore Kaska è il passaggio istantaneo da una vita tranquilla in una cittadina di provincia a un incubo dal sapore surreale. È l’inizio della sua indagine più difficile. Sa che non l’ha uccisa ma che tutte le prove portano a lui. Chi l’ha voluto incastrare e perché? Chi ha portato Nat nel suo letto è l’ha uccisa? Unico indizio, l’avvenente donna dal caschetto rosso che l’aveva adescato la sera precedente…

Voce di Paola Varalli

 

Recensione a cura di Adriana Rezzonico

 

“… un vuoto disordine, il silenzio interrotto solo dal ticchettio dell’orologio a muro e i miei pensieri che urlano nella mia testa. Lei è riversa nel letto a fianco a me. Quel piccolo rigagnolo rosso che deturpa le lenzuola candide attira la mia attenzione. Sto oscillando tra la scena inquietante, macabra e la mia stessa identità. Io, Luca Kaska, Ispettore di polizia e lei, Nat mia moglie, anzi ex per la precisione.”

 

Anche le mie dita tamburellano nervosamente sulla tastiera mentre trascrivo i miei pensieri e cerco di elaborare la recensione per questa nuova trama. L’autore Nicola Skert ha una notevole padronanza delle parole, le usa come lame chirurgiche, le affonda in profondità nella storia o le tiene in superficie per descrivere splendide figure femminili.

Questo autore riesce a mantenere un sottile filo d’inquietudine per tutto il testo, tensione in continua ascesa, che rende le pagine piuttosto ansiogene.

Sembra tutto un terribile incubo, non riesco a liberarmene, è una morsa, sono sua!

 

Luca si sente braccato, privo di libertà e poco disinvolto, tirato dentro a una faccenda incresciosa. Il suo mondo è improvvisamente mutato, nebuloso, incerto e anche l’equilibrio psichico ne risente. Non può, date le circostanze, esternare il suo malessere e deve affidarsi alla sua indole, placare l’ira, esorcizzare la paura. Ormai il suo autocontrollo è sfibrato.

 

Anche io come lettrice sono catapultata in questo gioco al massacro. Mi bastano pochi capitoli per entrare in sinergia con l’autore. I dubbi diventano anche i miei e le certezze si affievoliscono. L’autore pigia sul tasto della tensione, un interruttore sempre acceso, un viaggio perverso, complesso, in cui la realtà viene perennemente messa in discussione.

L’intreccio assume contorni da rebus ben architettato e la logica viene sepolta.

Una trama che accende i riflettori sulla vita di coppia e sui numerosi interrogativi che un ispettore si pone nell’arco della sua vita professionale.

Chi vuole danneggiare il protagonista e perché ha sapientemente costruito questa scena?

Vero elemento di spicco: una donna dal caschetto rosso, forse l’unico indizio oppure l’ennesimo scherzo della mia psiche ormai in balia di mille presagi?

Chi dirige il gioco e chi mi ha portato dentro questa nuova lettura? A voi lettori trovare le risposte.

 

 

Dettagli

  • Genere: Thriller
  • Copertina flessibile:250 pagine
  • Editore:Independently published (31 luglio 2017)
  • Lingua:Italiano
  • ISBN-10:1521464642
  • ISBN-13:978-1521464649

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