Stasera al cinema – Il corriere-The mule di Clint Eanstwood

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Il Corriere

. Titolo originale: The Mule

. Anno: 2019

. Data uscita in Italia: 07.02.2019

.Genere: Drammatico

Trama:

Earl Stone, floricoltore appassionato dell’Illinois, è specializzato nella cultura di un fiore effimero che vive solo un giorno.

A quel fiore ha sacrificato la vita e la famiglia, che di lui adesso non vuole più saperne.

Nel Midwest, piegato dalla deindustrializzazione, il commercio crolla e Earl è costretto a vendere la casa. Il solo bene che gli resta è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione.

La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio. Un cartello poco convenzionale di narcotrafficanti messicani, comandati da un boss edonista e gourmand, vorrebbe trasportare dal Texas a Chicago grossi carichi di droga.

Earl accetta senza fare domande, caricando in un garage e consegnando in un motel. La veneranda età lo rende insospettabile e irrilevabile per la DEA.

Veterano di guerra convertito in ‘mulo’, Earl dimentica i principi di fiero difensore del Paese per qualche dollaro in più. Ma la strada è lunga.

Recensione a cura di Alessandro Noseda

Per almeno vent’anni l’America è stata raccontata come il luogo delle opportunità per tutti, della meritocrazia, della solidarietà fraterna della provincia.

Clint Eastwood, invece, narra l’altra faccia della medaglia: la crisi economica che morde e affama e lascia sul lastrico chi non beneficia di ammortizzatori sociali.

Al fallimento dell’attività che spinge il protagonista ad accettare di fare il vettore, si assomma il fallimento dell’uomo, come marito, come padre, come nonno.

Una persona che ha sbagliato tutto nella vita e che cerca un’ultima chance di recuperare negli ultimi suoi giorni il tempo malamente sprecato.

La trama è tratta da una storia vera, non mi dilungo. La regia, impeccabile, Clint è indiscusso maestro davanti e dietro la macchina da presa.

Il genere, definito drammatico,  è semplicemente triste. E fa riflettere.

Buona visione!

La porta dell’Ade – Pino Picciariello

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Trama

Sono molti i misteri legati alla nostra storia che ancora devono essere risolti. Uno di questi riguarda il mastodontico mausoleo di Porsenna, di cui Varrone descrive la grandezza e bellezza. Il lucumone degli Etruschi, di cui tanto si è parlato per il fatto di essere stato a capo di una grande civiltà, ha lasciato, nel breve lasso di tempo in cui ha regnato, segni indelebili della sua presenza, tanto da aver influenzato la civiltà romana. La giovane archeologa Maria Grazia, durante una sua conferenza che si tiene al museo di Chiusi, lancia un’importante notizia: lei ha scoperto dove si trova il famoso mausoleo ed è pronta a rendere partecipe il mondo della sua scoperta. Fra ricerche e scavi portati a termine col suo gruppo di lavoro, Maria Grazia verrà a conoscenza di una sconvolgente verità per cui, forse, il mondo non è ancora pronto.

Voce di Dario Brunetti

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La prigione della monaca senza volto – Marcello Simoni

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Trama

Anno del Signore 1625. A Roma governa Urbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo. Girolamo Svampa, sempre più deciso a chiudere i conti con il suo nemico mortale, Gabriele da Saluzzo, viene coinvolto nell’indagine più pericolosa della sua vita. Il rapimento di una benedettina, figlia del fedele bravo Cagnolo Alfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove si imbatte in due enigmi. Il primo riguarda il cadavere pietrificato di una religiosa. Il secondo una monaca murata in una cripta per aver commesso crimini innominabili: suor Virginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza. Quest’ultima sembra informata su particolari che potrebbero svelare il mistero della pietrificazione, e inizia a esercitare sull’inquisitore un pericoloso ascendente. Vittima dopo vittima, incalzato dal cardinale Federigo Borromeo – e aiutato da Cagnolo, dall’enciclopedico padre Capiferro, ma soprattutto dalla bella e audace Margherita Basile – lo Svampa scoprirà che il segreto della trasmutazione in pietra risale alle avventure occorse a un pellegrino in Egitto. E ritroverà sulla sua strada un rivale abilissimo che potrebbe risultare impossibile da sconfiggere.

«La novizia era rivolta verso una finestrella da cui penetrava una fioca luce solare. Stava con le ginocchia a terra, il busto eretto e le braccia aperte a formare una croce. Non era più una donna in carne e ossa. Ma una statua di solida pietra».

Voce di Luciana Fredella

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