Stasera al cinema… Green Book di Peter Farrelly

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Sceneggiatura: Nick Vallelonga, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly.

Interpreti: Viggo Mortensen, Mahershala Alì, Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, Don Stark, Brian Stepanek

Fotografia: Sean Porter

Musiche: Kris Bowers

 

Trama

New York, 1962. Donald Shirley, pianista talentuoso, necessita di un autista per una tournée nel sud degli States. Sceglie Tony Vallelonga, buttafuori di origine italiana, altrettanto talentuoso nel barcamenarsi nelle difficoltà della strada. Con lui s’ incammina per un tour che li cambierà profondamente.

 

Recensione a cura di Alessandro Noseda

Un solito road movie che racconta di un viaggio nello splendido sudamericano. Panorami mozzafiato, musiche perfette.

Come spesso accade, l’espediente del viaggio fisico, attraverso gli Stati, è finalizzato a raccontare un viaggio interiore, una crescita, una maturazione, una metamorfosi dei protagonisti, incredibilmente lontani per estrazione, cultura, formazione, esperienze, educazione, ma accomunati da analoghi problemi: la difficoltà di integrarsi in una società becera e ignorante che vede nel diverso da sé un antagonista, la comprensione dell’altro, l’esaltazione delle peculiarità del singolo, l’ottusa chiusura delle etnie.

I due protagonisti, il raffinato musicista e il troglodita oriundo italiano, faranno delle proprie debolezze il punto di fusione, il collante, superando insieme gli ostacoli concreti e interiori che il tracciato porrà loro di fronte.

Film estremamente attuale, basato su una storia vera ambientata nei favolosi anni sessanta, nell’America moderna e vincitrice del boom economico, può essere valida lente di lettura della società attuale.

Unica pecca: un po’ lento nella narrazione, avrebbe meritato un maggiore brio per risultare più godibile.

Eccellenti i protagonisti, capaci di interpretare magistralmente i molteplici stati d’animo dei personaggi, le sfumature di tono, i momenti drammatici e quelli comici.

Una pellicola che fa riflettere, da proiettare nelle scuole di ogni ordine e grado.

Buona visione!

Notte – Edgar Hilsenrath

Trama

È l’estate del 1941 nel ghetto ebraico fittizio nella città ucraina in rovina Prokow sul Dniester. Sempre più ebrei rumeni sono rinchiusi nel ghetto affollato. Gli ebrei sono strappati dalla loro vita borghese. Spesso non c’è tempo per fare i bagagli e non puoi portare oggetti di valore con te. Le persone sono povere, indigenti e affamate. Questo è anche il caso del nostro protagonista Ranek di Litesti, che deve lasciare la sua vita attuale alle prime luci dell’alba e essere portato nel ghetto. Ranek, detto anche “derubato”, è duro e amaro. Scarmigliato e mezzi affamato, infelicità e angoscia parlano dalla sua faccia disperatamente sorridente. Ma ha una volontà sfrenata di vivere. In questo mondo la morte è onnipresente e prende la forma di fame, stanchezza o tifo. Le vittime giacciono nel fango, sul ciglio della strada e Ranek sente la loro vita come una vittoria per se stessi, come la vittoria nella lotta contro la morte. I vincitori saccheggiano i cadaveri e, a rischio della loro vita, contrabbandano la “eredità” dei morti per vivere da soli.

Come la spazzatura, i morti vengono caricati su carrelli dai residenti del ghetto sotto un applauso. Il capolinea è chiamato “TOMBA DI MASSA”. I vivi a causa della costante malnutrizione sono solo pelle e ossa. Ogni tentativo di lasciare il ghetto è mortale. Tuttavia, ci sono vincitori: contrabbandieri, prostitute, la polizia del ghetto ebraico e trafficanti.

Le condizioni igieniche sono inadeguate, favorite dalla paura della gente di notte per i loro bisogni fuori dalle case, favorite da mucchi di cadaveri che costruiscono gli abitanti del ghetto nei corridoi, che porta allo scoppio di epidemie.

Voce di Roberto Roganti

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Mazzo e rubamazzo. Squadra speciale minestrina in brodo – Roberto Centazzo

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Trama

Ferruccio Pammattone, Eugenio Mignogna e Luc Santoro, alias Semolino, Kukident e Maalox, si godono da tempo la meritata pensione da ex poliziotti. Ma un kafkiano errore amministrativo li priva di quei fondamentali bonifici, costringendoli a inventarsi qualche stratagemma per superare quello stato di temporanea indigenza.

Intorno a loro, nella Genova che ospita le loro vicende, ci sono torbidi movimenti: qualcuno sta cercando di impossessarsi di un pezzo di città, e chi ha provato a denunciarli è stato eliminato.

Come potranno tre poliziotti in pensione senza più un soldo combattere contro questi mostri giganteschi e inafferrabili?

Voce di Dario Brunetti

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