Oggi parliamo con… Raffaella Ferrari

L’ospite di oggi è Raffaella Ferrari. Leggiamo cosa ci racconta nell’intyervista rilasciata ad Alessandro Noseda

 

Buongiorno Raffaella e grazie per l’invito!

Grazie a voi.

Cosa stai preparando?

Oggi preparo penne al salmone con zucchine e pepe rosso in grana.

Be’, se sei d’accordo, mentre cucini ti faccio qualche domanda, o.k.?

Ma certamente. A me piace parlare mentre cucino. La cucina per me è un luogo di incontro e il posto più speciale della casa.

Ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

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Oggi parliamo con… Andrea Molesini

Ci invita a pranzo Andrea Molesini, vincitore del SuperCampiello 2011 con il romanzo “Non tutti i bastardi sono di Vienna”.

Leggiamo come si racconta nell’intervista rilasciata ad Alessandro Noseda

 

D: Buongiorno e grazie per l’accoglienza. Ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

R: Quello che sono non l’ho ancora ben capito. Mi piace leggere, scrivere, mangiare e bere con gli amici, e mi piace osservare le debolezze umane, il coraggio e la grazia che qualche volta, purtroppo raramente, fanno capolino nel vivere di tutti i giorni. Mi piacciono le donne, soprattutto perché in loro c’è qualcosa di impavido, sono più forti di noi uomini, non so perché, ma sento che è così. Naturalmente non le capisco, ma amarle è meglio di capirle. Credo almeno.

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Oggi parliamo con… Maurizio Foddai

Incontriamo nella sua Torino lo scrittore Maurizio Foddai. Ecco come si racconta nell’intervista rilasciata a Alessandro Noseda.

 

Ciao Maurizio e grazie del tuo tempo. Ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

Sono un architetto che si occupa di urbanistica. In giovane età, per qualche anno, ho frequentato anche il mondo del teatro, recitando con alcune compagnie. Mi è sempre piaciuto inventare e raccontare storie. Per questo scrivo.

Conosci il nostro Blog? Come mai hai accettato d’incontrarci?

Ho incominciato a seguirlo da poco e mi ha colpito l’associazione fra le due cose.

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La banda dei tre – Carlo Callegari

Trama

Claudio Bambola è un agente della narcotici infiltrato a Padova. Dopo due anni di duro lavoro sta per portare a termine una retata da prima pagina che finalmente gli permetterà di cambiare vita: il sequestro di una partita da venti chili di cocaina purissima. Ma nello scambio della droga si intromette una gang di mafiosi russi, i fratelli Makarovic, e tutti i piani saltano. Durante la sparatoria Bambola uccide

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Oggi parliamo con… Maurizio Ponticello

Abbiamo il piacere di chiacchierare con Maurizio Ponticello, prolifico scrittore partenopeo e Vicepresidente di Napolinoir. Ha pubblicato:
– Napoli, la città velata. Luoghi e simboli dei Misteri, degli dèi, dei miti, dei riti, delle feste (Controcorrente, 2007), definito dalla stampa “l’altra faccia di Gomorra”
– I Misteri di Piedigrotta. Dai culti segreti alla Festa: il Codice Dioniso, il simbolismo, Tradizione, Storia ed altre storie napoletane nel labirinto (Controcorrente, 2009)
– Misteri, segreti e storie insolite di Napoli (Newton Compton, 2012) con Agnese Palumbo
– La nona ora (Edizioni Bietti, 2013), un thriller a sfondo esoterico
– I Pilastri dell’anno. Il significato occulto del calendario (Edizioni Mediterranee/Arkeios, 2013)

Leggiamo cosa ci racconta nell’intervista rilasciata ad Alessandro Noseda.

Chi volesse ulteriori info può trovarle a questi indirizzi:

www.maurizioponticello.it

www.napolinoir.com

https://it-it.facebook.com/pontix1

 

Buongiorno Maurizio e grazie per il tempo che ci dedichi.
Buongiorno a voi, e grazie per avermi contattato: a tavola o in cucina non si perde mai tempo.

 

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Oggi parliamo con… Fiorella Carcereri

L’ospite di oggi, intervistata da Alessandro Noseda è Fiorella Carcereri. Corriamo a leggere come si racconta!

Buongiorno e grazie per l’accoglienza. Ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

Ritengo che leggere e scrivere siano due attività complementari. Necessariamente chi ama la lettura scrive, anche solo per diletto. Nella mia vita ho sempre letto molto, di tutto, sia per motivi di studio che per ragioni di lavoro. Tuttavia, se quattro anni fa mi avessero chiesto se vedevo, nel mio prossimo futuro, la pubblicazione di uno o più libri, avrei sicuramente risposto di no. Ma si sa, la vita riserva delle sorprese e, a volte, tutto accade repentinamente. Ho sempre svolto con soddisfazione il lavoro di traduttrice pur conservando da sempre, ben celata in fondo al cuore, una passione cui non avevo mai dato sfogo, quella della scrittura. Una passione che non credevo essere così grande. Nel 2011 ho iniziato a partecipare a svariati concorsi di prosa e poesia. Ho al mio attivo una quarantina di pubblicazioni su svariate antologie. Nel 2012 ho inviato una silloge di ottantanove poesie ad Edizioni Ensemble di Roma, raccolta che è risultata vincitrice del “Premio Matteo Blasi” . Nel marzo 2013 ha visto così la luce il mio primo libro, “SENZA RETE” http://www.ibs.it/code/9788897639688/carcereri-fiorella/senza-rete.html. Quasi in contemporanea è uscito con Edizioni Arpeggio Libero di Lodi il mio primo romanzo “AMORE LATITANTE” http://www.ibs.it/code/9788897242369/carcereri-fiorella/amore-latitante.html Non si tratta di un romanzo d’amore tradizionale, quanto piuttosto di una storia di formazione sentimentale scritta sotto forma di diario che copre diversi decenni della vita della protagonista la quale, giunta all’età di quarantanove anni, decide di fare un bilancio di quella che è stata la sua vita affettiva.
I tuoi romanzi, come nasce l’idea?

 

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Il regalo del Mandrogno – Pierluigi e Ettore Erizzo

Recensione a cura di Francesca Battistella

Romanzo epocale più che romanzo storico Il regalo del Mandrogno si svolge attraverso un secolo abbondante: dalla battaglia di Marengo agli anni ’40 del novecento, fra Alessandria, Casale e Genova con alcune puntate nella capitale.
Tre famiglie, i Montecucco, i Bailo e i Baventore intrecciano le loro vicende personali con le guerre d’indipendenza, i moti risorgimentali, la nascita del regno, la Prima Guerra Mondiale e infine l’approssimarsi della Seconda. Il fil rouge che le accomuna, e al tempo stesso le separa, è in verità più ‘rouge’ di quel che s’immagini. Parliamo infatti dell’ufficialetto francese Isidoro Chénousset – rosso di capelli e sciupafemmine incallito – giunto in Italia al seguito di Napoleone Bonaparte. Ferito durante la battaglia di Marengo, sarà un Mandrogno a

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Oggi parliamo con… Mariel Sandrolini

Abbiamo il piacere di presentarvi oggi Mariel Sandrolini, mamma del commissario Marra!
Leggiamo come si racconta nell’intervista rilasciata ad Alessandro Noseda
Chi volesse ulteriori notizie sull’Autrice e i suoi lavori può visitare il suo blog http://marielsandrolini.blogspot.it/

Buongiorno Mariel e grazie per l’invito nella tua cucina!

Prego, ben arrivato. Grazie a te.

Cosa prepariamo?

Tagliatelle alla bolognese con ragù di carne. Fatte rigorosamente a mano col mattarello.

Intanto che bolle l’acqua ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

 

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Oggi parliamo con… Gaia Conventi

Alessandro Noseda incontra oggi per Gialloecucina Gaia Conventi.

Ulteriori info sull’Autrice sul suo blog che è Giramenti: http://gaialodovica.wordpress.com/

 

Gaia Conventi ci presenta Giallo di Zucca, il suo nuovo romanzo. Ciao e benvenuta! Cosa bevi?

Ehilà, grazie per l’invito! Io vado a Gattabianca, uve Tocai dell’ultimo vigneto dei conti Gulinelli. La storia ferrarese da degustare, tanto per non farsi mancare niente. Non che sia come Michele – l’intenditore di whisky degli spot –, però mi piace bere bene. In compagnia.

Ci racconti chi sei e perché leggi e scrivi?

Sono una blogger ferrarese, una lettrice accanita e una tizia che scrive di continuo. Libri, blog, racconti. E quando non leggo e non scrivo, fotografo. A dirla così sembro una con parecchio tempo libero, in realtà mi riduco sempre all’ultimo quando devo consegnare un lavoro. Forse perché, nel frattempo, leggo e fotografo. E bevo Gattabianca con gli amici. Leggo perché non posso farne a meno, credo sia un malanno legato alla curiosità. Tanto me ne frego dei fatti altrui quanto m’interessa il resto. È più forte di me. Perché scrivo, chiedevi? Perché lo trovo divertente, la cosa più divertente da fare restando vestiti, ecco tutto.

 

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