Oggi parliamo con… Thomas Melis

Intervista a cura di Dario Brunetti

DB – Diamo un caloroso benvenuto su Giallo e Cucina a Thomas Melis in libreria con il suo ultimo romanzo Milano il mondo non cambia, uscito per la Fratelli Frilli editori, partiamo subito con la prima domanda: Milano è la città dei due volti per eccellenza, quanto è cambiata, secondo te questa metropoli con il passare del tempo, diventandone il simbolo delle diseguaglianze abitative, la parte più ricca e lussuosa contrapposta alla periferia e al degrado?

Ti ringrazio per questa intervista, Dario, e ne approfitto per fare un grande saluto ai lettori del blog. Milano è cambiata molto nell’ultimo decennio, diventando una metropoli globale grazie anche al successo di Expo 2015 e alla realizzazione dei tanti progetti immobiliari che hanno preceduto e seguito quell’evento di rilevanza planetaria. Il problema è che queste fantastiche trasformazioni e innovazioni sono state accompagnate da un parallelo allargamento della forbice tra coloro che hanno ogni cosa che coloro che, invece, non hanno nulla. Ai grattacieli luccicanti del centro e dei quartieri riqualificati fanno da contraltare i palazzoni dell’ALER che cadono a pezzi in periferia, dove migliaia di appartamenti restano sfitti in una dinamica che favorisce la speculazione sul prezzo delle locazioni, e delle stesse abitazioni, ormai assestato livelli insostenibili, e condanna centinaia di famiglie all’occupazione o a cedere al racket dell’abusivismo. Tale situazione è raffigurata perfettamente da Piazzale Segesta, nel quartiere San Siro, una sorta di limes tra il nord delle ville di lusso e il sud delle case popolari degradate.

DB – A metà degli anni 90, precisamente nel 1994 è stato accertato l’insediamento delle più potenti cosche criminali appartenenti all’Ndrangheta sul territorio lombardo, tu ne fai un’eccellente ricostruzione in questo ottimo volume, che emozioni hai provato e come nasce questa opera letteraria?

Era una realtà impossibile da ignorare. Nonostante sia stata negata fino a tempi recentissimi, e tutt’oggi non riceva la giusta attenzione, era peraltro nota, a coloro che si occupano della criminalità organizzata, da almeno vent’anni prima del ’94. “Milano. Il mondo non cambia” però è un lavoro che cerca di affrontare principalmente un altro tipo di tematica. Quello della zona grigia, dei consulenti, avvocati, banchieri, broker, che permettono ai clan di riciclare e rinvestire il denaro nell’economia lecita. C’è una frase che tra gli addetti ai lavori si ripete spesso quando si parla di criminalità organizzata: la forza della mafia è fuori dalla mafia. Ecco, il mio romanzo vuole esplorare quel “fuori”.

DB – Ci descriveresti i protagonisti di Milano il mondo non cambia, nei loro aspetti, caratteristiche e peculiarità?

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Milano il mondo non cambia – Thomas Melis

Trama

Don Rocco Alfieri non è più quello di un tempo, i pensieri lo stanno tradendo e dal suo feudo nell’hinterland sud di Milano sta perdendo il controllo sugli affari criminali della Società. Il figlio prediletto Domenico, detto Micu Bang Bang, si trova in carcere; il secondogenito, Antonino, non è pronto per ereditare il bastone del comando. Poi ci sono i Procopio, la cosca satellite relegata da generazioni a fare il lavoro sporco, che cerca di alzare la testa alleandosi con la mafia albanese e la mala egiziana. Filippo Barone è un consulente milionario. Ripulisce denaro, pilota appalti e fa da cerniera tra il mondo di sotto, dove si muovono grandi casati malavitosi e narcotrafficanti internazionali, e quello di sopra, popolato da ricchi imprenditori, senatori corrotti e broker senza scrupoli. Barone vive una torrida storia con Bianca Viganò, una modella e influencer dai lunghi capelli castani, legata profondamente all’amico d’infanzia Leonardo Ferrari, un bravo ragazzo di quartiere che spaccia cocaina tra le panchine di Piazza Prealpi. Il loro mondo non cambia mai. Li tiene uniti in una tragedia moderna e senza pietà, dove nessuno si salva e dove, dai grattacieli di CityLife ai nightclub di Corso Como, si sovrappongono i mille volti della criminalità multietnica di Milano, i sogni di successo dei ragazzini cresciuti ascoltando trap nei casermoni popolari della periferia, gli affari sporchi dei faccendieri che muovono milioni di euro dagli uffici open space con vista sul Duomo. Tutti insieme, nell’amore e nell’odio, accomunati da un unico destino. Perché il mondo non cambia, ma l’Apocalisse è alle porte.

Recensione a cura di Achille Maccapani

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Oggi parliamo con… Thomas Melis

a cura di Alessandro Noseda

 

Abbiamo il piacere di accogliere nella nostra cucina/fucina Thomas Melis, in libreria con “Nessuno è intoccabile”.

Breve biografia per i pochi che non lo conoscono ancora ( Thomas correggimi se sbaglio qualcosa): Sardo di Tortolì, ha quarant’anni. Ha studiato a Firenze e Bologna. Si è occupato di progettazione e consulenza aziendale. Attualmente fa il copywriter, il creativo per aziende attive sul web e collabora con gli amici di MilanoNera. Ha all’attivo due bei romanzi che, fossi in voi non mi farei scappare. Tutto giusto?

T.M.: Tutto giusto. Ne approfitto per ringraziare tutta la vostra cucina/fucina e salutare i vostri lettori.

Benvenuto! Come sai, qui parliamo di libri mentre cuciniamo. Cosa ci prepari?

T.M.: Beh, da buon sardo mi piacerebbe farvi assaggiare della carne di maiale arrosto, ma visto che siamo nel chiuso di una cucina, niente di meglio che un regale chuletón di Rubia Gallega accompagnato da patate al forno.

Infilati un grembiule e apri una boccia. Cosa preferisci? La cantina è piena.

T.M.: Resto fedele allo stile del nostro banchetto, quindi stappo un rosso prodotto nella Rioja Alta.

I tuoi romanzi hanno avuto un buon successo di critica e pubblico. Qual è la tua ricetta?

T.M.: La ricetta è molto semplice: studiare, studiare e ancora studiare. È fondamentale analizzare ogni aspetto: dal lavoro degli autori che hanno trattato un tema affine a quello che s’intende sviluppare, al materiale documentale o di saggistica utile a rendere la storia credibile. Personalmente possiedo un background accademico basato sullo studio delle relazioni internazionali, un campo dove si tende a consultare e confrontare tantissime fonti diverse. Nel corso del tempo mi sono quindi accorto di preparare i romanzi impiegando metodi molti simili a quelli appresi e utilizzati all’università. Credo che qualsiasi tipo di riconoscimento ricevuto dai miei libri sia derivato principalmente da questo tipo di lavoro.

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In Libreria… Nessuno è intoccabile – Thomas Melis

Nessuno è intoccabile – Sinossi
In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome di un codice antico. Vissente Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla provincia di Porto Sant’Andrea.
Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.

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Comunicazione di servizio – Platino Blindato

Qualche giorno fa avevamo recensito “A un passo dalla vita” di Thomas Melis.
L’autore mi ha fatto sapere che in occasione dell’uscita in formato cartaceo del romanzo,Lettere Animate pubblica gratuitamente lo Spin Off “Platino Blindato” disponibile a questo link:  http://amzn.to/1GdnyWw.

Mi sembra una buona iniziativa per “testare” il giovane Autore.

Trama
Condannato al soggiorno obbligatorio nel centro nord. In una Firenze mai nominata lontana dai tesori artistici e dalla bellezza rinascimentale. Inizia così la storia di Liggio, un meridionale “amico degli amici”, pronto a ricominciare da zero grazie a un linguaggio internazionale: quello dei soldi sporchi. L’incontro con vecchie conoscenze, l’arrivo di nuovi concorrenti e di un’organizzazione sempre più potente, nello scenario della rivoluzione degli equilibri mondiali post 1989 e della mutazione del mercato criminale italiano. In una zona dell’economia preziosa e grigia come platino: come Platino Blindato.
Buona Lettura!
G&C

A un passo dalla vita – Thomas Melis

Trama

È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza pattinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.
Cupamente, nella rappresentazione di un dramma collettivo della “generazione perduta”, schiava di un sistema socioeconomico degenere e illusa dalle favole di una televisione grottesca, si snoda questa storia di ingiustizie e tradimenti, ma anche di amicizie e amori forti tragicamente condannati. Perché il male non arriva mai per caso e la vita non dimentica mai nulla, non perdona mai nessuno.

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