Oggi parliamo con… Kristian Fiore

Incontriamo lungo il lago del Segrino (Como) Kristian Fiore, promettente “penna gialla” lariana. Intrevista a cura di Alessandro Noseda

 

. Buongiorno Kristian e grazie per l’accoglienza. Ci racconti chi sei e perché leggi  e scrivi?

Grazie a voi per l’opportunità. Nella vita sono un venditore di autocarri, marito e padre di due splendidi bambini.

Fin qui niente di speciale ma ho da sempre la passione le belle storie. Adoro leggere e soprattutto impazzisco per i gialli.

Il passaggio dalla lettura alla scrittura non è scontato ma so per certo che intorno ai 25 anni ho iniziato ad essere insofferente nei confronti dei romanzi che leggevo e a voler dare io un indirizzo alle storie e agli avvenimenti.

Così ho iniziato a scrivere. Prima racconti che nessuno ha mai letto e sono stati frettolosamente cestinati dal sottoscritto. Poi storie più strutturate che non ho ancora finito, e infine nel 2010 ha visto la luce “Stalking” il mio primo romanzo. Rotto il ghiaccio non voglio ma soprattutto non riesco più a fermarmi.

. I tuoi romanzi, come nasce l’idea?

Non parto mai con delle idee preconcette. I miei romanzi nascono con i personaggi, con i loro desideri e i loro difetti. Non so per certo dove la storia mi condurrà.

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