
Trama
Il libro rivisita l’esperienza, vissuta in prima persona dall’Autore, di una degenza in un sanatorio vicino Palermo- la “Rocca” nell’estate del 1946. L’io narrante, reduce dalla guerra, protagonista-testimone di disperazioni e speranze di compagni di malattia, supera l’iniziale desiderio di isolamento e solitudine ed entra in “colluttazione” con gli altri ospiti del ricovero; soprattutto Marta, leggiadra e sfuggente ballerina del Nord dall’ambiguo passato, con cui intreccerà una sofferta storia d’amore; il Gran Magro, mefistofelico medico e regista della vita alla Rocca; Padre Vittorio con la sua inquieta religiosità. Sarà il protagonista l’unico a ricominciare, guarito, la vita di tutti i giorni, infrangendo il tacito e reciproco patto di non sopravviversi.
Recensione a cura di Dario Brunetti
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