L’arte di non scrivere… Professione Libraie – Francesca Ciani

Rubrica a cura di Roberto Gassi.

Biglietto da visita

Nata a Bitonto, in provincia di Bari, nel 1982, sono cresciuta a Matera con frequenti momenti di vita a Bari dove ho sempre avuto tutti i parenti. A 18 anni, conseguito il diploma magistrale, mi sono trasferita a Parma. Ho studiato psicologia, ma da amante dei bambini quali sono, ho tentato il concorso a cattedra e nel 2014, dopo la classica gavetta da precaria, sono entrata di ruolo come insegnante di Scuola dell’Infanzia.

Nello stesso anno, con Ernesto Tirri, mio marito, scegliamo di dare vita alla nostra Libreria Piccoli Labirinti che il 12 Febbraio spegnerà 8 candeline

La tua storia? Perché hai deciso di aprire una libreria indipendente? Te ne sei mai pentita?

Nel 2013, arriva nelle nostre vite l’obbligo di una scelta per dare una svolta seria. Da tempo parlavamo dell’idea di una attività in proprio per realizzare un progetto che fosse solo nostro. Riflettendo sulle potenzialità, capacità e peculiarità, abbiamo cominciato a pensare a qualcosa in cui riversare anche le nostre passioni. Da sempre accaniti lettori, amanti di tutti i generi esistenti nel panorama letterario ed amanti della musica, abbiamo unito queste due passioni ed abbiamo fatto il salto. Parlo di due passioni coniugate perché il nome della libreria nasce da un brano di un musicista pugliese, Mirko Signorile, che ha proprio per titolo Piccoli Labirinti. Ricordo vividamente quel giorno: stavamo ascoltando il disco di Mirko e quando è partito il brano, mi sono sentita ammaliata dalla sua musica. In un attimo ho chiesto ad Ernesto come si chiamasse ed è bastato poco per vedere specchiato in quel titolo tutto il progetto della libreria.

Come si apre una libreria? Budget minimo iniziale, permessi, burocrazia…

Il primo passaggio deve vertere su una scelta di campo: essere una libreria indipendente o un franchising di catena. Nel caso di una libreria indipendente il primo passaggio è l’apertura di partita iva. Successivamente è importante avere un business plan che rispecchi il progetto stesso della libreria. Si ricercano finanziamenti necessari in fase di avvio. Fortunatamente la burocrazia non è eccessiva, ma bisogna saperci star dentro. Permessi particolari non ne servono.

Essendo un’imprenditrice, hai potuto usufruire di finanziamenti particolari (regionali; europei), di condizioni fiscali agevolate?

Nel mio caso no, abbiamo fatto tutto con le nostre forze ed un finanziamento minimo in fase di avvio. Essendo io insegnante, quindi dipendente pubblico, gli aspetti legali e amministrativi li ha gestiti Ernesto che risulta titolare unico, malgrado l’intera attività sia gestita da entrambi

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