
Intervista a cura di Dario Brunetti
Diamo un caloroso benvenuto su Giallo e Cucina a Massimo Ansaldo, in libreria col suo ultimo romanzo uscito per la Fratelli Frilli editori I delitti di Genova partiamo subito con la prima domanda :
DB Dopo il promettente esordio con Qualcosa da tacere un altro romanzo noir imprevedibile, sfuggente e originale direi esattamente come il precedente e allora ti chiedo di presentarti al pubblico lettore e di svelarci da dove nasce la tua passione per la scrittura?
MA Esercito la professione di avvocato e sono innanzitutto un lettore seriale, devo leggere almeno una decina di pagine al giorno. Sembrano poche, ma consentono di tenere il ritmo, così come con la scrittura. La passione nata da lì, una sfida impari di confronto con i giganti della letteratura e quando dico giganti… Credo che lo scrivere abbia a che fare con l’innato desiderio della persona di ‘creare’ e imbattersi nel ‘limite’, connaturato al tentativo stesso. Infatti non amo essere definito uno scrittore, uno che racconta storie, caso mai. Uno che ‘tenta’ di scrivere…
DB Quanto sei legato a questo genere letterario e ci sono degli autori italiani o stranieri che nel corso degli anni hai preso come punto di riferimento anche influenzandone il tuo percorso letterario?
Continua a leggere