Intervista a cura di Marika Campeti

Buongiorno Elisa, e grazie di averci concesso un po’ del tuo tempo. Noi di Giallo e Cucina abbiamo letto il tuo romanzo “Il canto della falena” , recensito sul nostro blog e vogliamo approfondire con una intervista per conoscerti meglio.
“Il canto della falena” è un titolo davvero originale, ci vuoi raccontare come lo hai scelto e che significato ha per te?
Buongiorno a tutti e grazie a Giallo & Cucina.
La scelta del titolo è nata leggendo per caso un articolo scientifico sulla tecnica di accoppiamento della falena spodoptera. Il maschio di questa specie, imita gli ultrasuoni del pipistrello affinché la femmina, per paura di essere divorata, si paralizzi dalla paura. A questo punto il maschio della falena ne approfitta e la abusa. Il romanzo parla anche di violenza di genere e così il “canto” di questo insetto stupratore la richiama in chiave allegorica.
Il tuo romanzo ha vinto nel 2021 il premio Tedeschi e ora è stato pubblicato nel Giallo Mondadori da libreria. Vuoi raccontarci le emozioni che si sono susseguite, dal momento in cui hai saputo di vincere all’ultima uscita del tuo romanzo?
Gioia, panico, incredulità si alternano e si mescolano da diversi mesi. A volte è complicato conciliare tutto con il mio lavoro di avvocato ma la passione permette di superare qualsiasi fatica.
La tua protagonista, Ilia Moncada è un avvocato come te. Ti somiglia in qualche modo? Hai riversato nel personaggio alcune caratteristiche del tuo carattere?
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