Intervista a cura di Dario Brunetti
Speciale Maggio in Giallo 2022

Diamo un caloroso benvenuto su Giallo e Cucina a Gino Marchitelli, organizzatore dell’ottava edizione del Maggio in Giallo e in libreria con il suo ultimo romanzo Delitto in piattaforma edito Jaca Book, partiamo subito con la prima domanda come nasce questa rassegna dedicata al giallo, noir arrivata all’ottava edizione dove tutti gli anni si alternano le migliori penne di questo genere letterario tanto caro ai lettori?
L’idea del festival del giallo-noir nasce dalla fortuna che ho avuto, quasi fin dall’inizio della mia attività letteraria nel 2012, di conoscere tante autrici e autori del genere, scoprendo che molti sono brave persone, umili, intelligenti e che non hanno problemi di gelosia e/o primogenitura sulle loro opere e sono disponibili ad aiutare la realizzazione di eventi con la loro partecipazione. Da questi contatti ci fu la mia decisione di sottoporre il progetto all’associazione culturale il picchio – di cui sono presidente – trovando piena adesione, disponibilità e voglia di mettersi in gioco. Da quel momento abbiamo iniziato, passo dopo passo, ad organizzare un festival indipendente e autofinanziato (immaginate lo sforzo organizzativo ed economico) con l’ambizione di invitare – lungo un mese – almeno 18/20 autrici e autori mettendo a loro disposizione altrettanti presentatori e presentatrici per creare un circolo virtuoso della letteratura noir. Ad oggi gli ospiti che sono passati da noi sono ben 195… e diamo SEMPRE spazio, ogni anno, ad almeno 4-6 esordienti per consentire loro di far conoscere le loro opere.
Raccontaci qualcosa di te e del tuo approdo alla scrittura, dai tuoi primi esordi letterari con il romanzo Morte nel trullo, una storia ambientata nella provincia milanese e nell’alto Salento Brindisino, tra San Vito dei Normanni e Carovigno che vede protagonista il commissario Matteo Lorenzi, ci faresti una ricca ed esauriente introduzione?
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