Rubrica di Giusy Giulianini e Paola Varalli
A cura di Paola Varalli
È noto: parecchi tra gli investigatori letterari sono degli inguaribili epicurei.
Vien da pensare che sublimino con la buona tavola quel loro starsene in mezzo a crimini, furti e delinquenza in genere. E forse è proprio così. Prendiamo ad esempio il commissario Maigret, uscito dal genio prolifico di George Simenon, la signora Maigret, cuoca sopraffina, lo delizia spesso con i suoi manicaretti alsaziani. Oppure gli arancini che la “cammarera Adelina” frigge per Montalbano, o ancora Nero Wolfe, chef così raffinato da competere con il suo cuoco in una gara di ricette all’ultima forchetta. E che dire della moglie del commissario Kostas Charìtos, creato dalla penna di Petros Markaris? I Gemistà della signora Adriana pare siano un’apoteosi! Per non parlare di Izzo e della golosa cucina marsigliese che Honorine propina al suo poliziotto Fabio Montale, con somma soddisfazione di quest’ultimo.
Insomma la lista è lunga, ne ho citati solo alcuni. Vedremo di darle, ad ogni uscita, un’occhiata insieme.

Eccoci di nuovo immersi in questa avventura tra “sapori e delitti” (più sapori che delitti) con un investigatore piuttosto sui generis: Pepe Carvalho, l’uomo che brucia i libri indigesti nel camino, l’uomo che adora la cucina catalana e che sa abbinare con maestria ingredienti e condimenti, l’uomo che ama la prostituta Charo e che ci fa vivere, grazie al suo creatore Manuel Vàzquez Montalbàn, una Barcellona misteriosa, tra papponi, tossici, filosofi e ricchi calciatori. Barcellona: la città, le piazze, le spezie, gli odori, i bar, il vino e il cibo sono qui protagonisti indiscussi insieme ai delitti, alla lingua Catalana e alle grandi camminate in su e in giù per le Ramblas.
Impossibile trascrivere tutte le opere di questo grande autore poiché sono tantissime. Citiamone alcune: I mari del sud, Ho ammazzato J.F. Kennedy, Assassinio al Comitato Centrale, tutti usciti per Feltrinelli e tradotti da Hado Lyria. In Italia Montalbàn è stato amico di Sciascia e apprezzato così tanto da Camilleri che, come sappiamo, ha dato il suo nome al commissario Montalbano. Scrittore, saggista, giornalista, poeta e gastronomo, vincitore di numerosi premi letterari è mancato nel 2003. Non possiamo non ricordare, noi di Giallo&Cucina, il suo Ricette immorali (“Due corpi che mangiano insieme dalla stessa pentola diventano per forza vasi comunicanti”) e Le ricette di Pepe Carvalho (Feltrinelli)