a cura di Luigi Guicciardi

Leo Bruce, pseudonimo dell’inglese Rupert Croft-Cooke, nacque a Edenbridge, nel Kent, il 20 giugno 1903. Studiò alla Tonbridge School, al Wellington College e in seguito all’università di Buenos Aires, dove si laureò, e fondò e diresse dal 1923 al ’24 la rivista La Estrella. Oltre che in Agentina, visse molto anche in altri Paesi esteri, Francia, Germania, Svizzera e Spagna, esercitando varie professioni tra cui, dal 1929 al ’31, quella di venditore di libri antichi. Nella seconda guerra mondiale entrò nei corpi di Intelligence e fu mandato a Bombay in India. Nel dopoguerra fu lettore presso l’Istituto Montana di Zugeberg in Svizzera e poi, dal 1946 al 1953, tenne una rubrica di critica letteraria per la rivista The Sketch. In questi anni fu anche poeta e autore di commedie, testi radiofonici e saggistici. Finché nel 1953 fu protagonista di un celebre processo per omosessualità e adescamento, e per questo condannato a sei mesi di prigione. Così nel 1954 lasciò l’Inghilterra e andò ad abitare a Tangeri in Marocco, proseguendo successivamente per altri Paesi (Tunisia, Cipro, Germania, Irlanda) e ritornando definitivamente in patria solo nel 1970, dove morì – a Liverpool – il 10 giugno del 1979.
Nell’ambito della narrativa poliziesca, Leo Bruce si pone come un tardivo e parziale esponente dell’età d’oro del Giallo per aver creato il personaggio del sergente William Beef, apparso per la prima volta nel 1936 e abbandonato nei primi anni Cinquanta (alla vigilia del processo che marcò così profondamente la vita dell’autore), a vantaggio di un personaggio successivo molto diverso, Carolus Deene, un agiato insegnante di storia vedovo e con l’hobby dell’indagine, iscritto all’anagrafe della narrativa dal 1955. Entrambi i cicli comunque – di Beef o di Deene – si pongono invariabilmente nel solco del mystery classico o Whodunnit, proponendo al lettore rompicapi piuttosto rigorosi e alieni da sesso e sangue, ma sempre conditi da sottile ironia di costume e un da filo di parodia (anche verso strutture narrative o personaggi della narrativa gialla precedente) che costituiscono la peculiarità forse più significativa di Bruce.
Continua a leggere