a cura di Federico Bucarelli
LASCIA CHE TUTTO TI ACCADA, BELLEZZA E TERRORE,
CONTINUA AD ANDARE AVANTI.
NESSUNA SENSAZIONE È DEFINITIVA.
È la frase del poeta austriaco Rilke (da cui nasce il film) che scorre sullo schermo alla fine della pellicola.
In sala ci sono molti bambini e ragazzi, gli adulti ritornano tali dopo essersi immedesimati nel piccolo (10 anni) protagonista del film.
Hanno appena vissuto con lui gli ultimi giorni della guerra nel villaggio dove vive con la madre.
Si ride, ci si commuove, si soffre e si assiste agli orrori con Jojo, bambino infarcito dalla propaganda nazista che pervade la società tedesca, al punto da fargli creare un amico (o nemico) immaginario che altro non è che Adolf Hitler (interpretato ottimamente dal regista e co-sceneggiatore del film), che lo sprona e gli dà sicurezza per fargli superare l’evidente debolezza (o forza) del suo animo gentile.