Il Friuli Venezia Giulia è una regione con molteplici influssi dall’est e dal nord Europa.
La produzione casearia si esprime tra il Montasio DOP e il CUINCIR, antica ricotta mescolata con finocchio e lasciata inacidire a lungo.
I prosciutti d’oca sono molto in voga ma sua maestà il prosciutto compare come Consorzio San Daniele. Leggermente più affumicati SAURIS E CORMONS dove – l’aria fredda delle Alpi Giulie e quella calda dell’Adriatico – creano una condizione perfetta. Sul confine il Collio, Brda in sloveno, tra una vigna e l’altra c’è una vasta produzione di ciliegie e albicocche che in estate regalano preziose conserve e scatti affascinanti, regalando al paesaggio molteplici colori. In montagna il Radic di Mont presidio Slow Food, viene raccolto a mano (radicchio selvatico) mentre qualcuno inverte la rotta e si prodiga nella produzione di aceto d’uva. Prodotti da forno come la Buiadnik (dolce tipico della provincia di Udine e natalizio), la pinza triestina , la putizza e la Gubana (squisito dolce simile ad una ciambella) si alternano sulla tavola tra frattaglie e carni. L’agnello istriano, la marcundela, il prosciutto cotto di Praga.
Tra le bevande, il distillato di pere, lo sciroppo di sambuco ,lo Sliwowitz famoso distillato di prugne.
Frico per 4 persone
- 250 gr di patate a pasta gialla
- 30 gr di burro
- 260 gr di formaggio (metà freschi e metà stagionati come il Montasio, la Latteria di Malga, la crescenza fresca)
- 50 gr di cipolle bianche, sale, pepe
Far sciogliere il burro in una padella facendo appassire la cipolla tagliata a julienne. Affettate le patate in maniera sottile. Aggiungere il tubero nella padella e farle cuocere, aggiustate di sale e pepe, unire il formaggio a dadini e abbassare il fuoco. Girare il frico con cura e lasciarlo dorare (si dovrà creare una crosticina dorata).
Servirlo caldo accompagnandolo con un ottimo vino, tipo CABERNET FRANC