Recensione a cura di Vienna Rao
Il commissario Elettra Morin si trova a indagare, insieme ai suoi colleghi della Mobile di Monfalcone, sul ritrovamento del cadavere carbonizzato di una donna. La prima importante difficoltà sarà dare un nome alla vittima.
La caratteristica principale della nostra protagonista sta nella perfetta combinazione tra intuito e capacità di analisi dei fatti. Elettra, però, è raccontata anche nel suo privato e i riferimenti alla famiglia e alla sfera sentimentale non mancheranno, si parlerà di alcuni eventi che la colpiscono profondamente, contribuendo a dare un’idea più globale della personalità della donna.
L’ispettrice Tania, braccio destro del commissario, dimostrerà costantemente la sua dedizione per la professione che svolge e, nei momenti di difficoltà personale e professionale, si rivelerà un valido supporto per Elettra. Darà prova delle sue doti di diplomazia e riporterà il commissario “sulla retta via” in un momento particolare: lascio a voi il piacere di saperne di più….
Il procedere dell’indagine, porterà gli inquirenti a interrogare alcuni componenti della famiglia Donda e sarà interessante scoprire le diverse reazioni di alcuni di loro, i cui dialoghi ci aiutano a riflettere sul peso che hanno le parole, sul fatto che è necessario ponderarle per non ferire l’interlocutore, perché “sono pietre”.
Alvise è un uomo dall’animo buono, che prende a cuore le persone che lavorano per lui, nella sua casa. Ha perso, forse troppo presto, la moglie Eleonora e sarà significativo scoprire l’ultimo desiderio della donna sul letto di morte.
Federico, figlio di Alvise, si farà notare per il suo sforzo di mantenere le distanze dal padre, sia da un punto di vista fisico che emotivo. Alla fine comprenderemo il perché.
Un intreccio ben articolato e originale rende intrigante la lettura. Si porta l’attenzione su vicende passate, che sono parte del vissuto dei protagonisti e contengono la spiegazione di azioni, inizialmente difficili da comprendere. Con lo svilupparsi della trama si chiariranno molti dubbi.
La suspense sarà così alta da travolgere il lettore fino a un epilogo sorprendente. Il riferimento agli investigatori e alla loro routine lavorativa,sembra prepararci per un nuovo caso.
Voce di Vienna Rao
Trama
Un cadavere completamente carbonizzato al volante di un’auto, anch’essa bruciata; nell’abitacolo nulla si distingue dal nero assoluto se non fosse per un particolare, un piccolo e luminoso diamante all’orecchio della vittima, unico indizio per poter risalire alla sua identità. Tutto fa pensare a un incidente finito in tragedia, ma il commissario Elettra Morin, il concorso appena vinto e una gran voglia di dimostrare a se stessa e alla squadra della Mobile di Monfalcone di essere all’altezza, non è disposta a credere alle verità troppo scontate. Quando poi, a poche centinaia di metri, viene ritrovato un uomo nudo, ferito, che fugge da un’auto mezza sfasciata, e tutti pensano di avere in mano il colpevole, Elettra capisce di dover andare oltre le apparenze. La targa dell’auto la porta a un’antica villa patrizia circondata da un suggestivo giardino invaso da rovi. Il proprietario, un anziano collezionista d’arte, e il figlio, legato sentimentalmente alla vittima, restano sconcertati dalla morte della ragazza che fa riaffiorare il dolore per le tante tragedie a cui hanno dovuto assistere tra quelle mura bellissime e infernali. Dissotterrando il passato e cercando di svelare il presente, Elettra scoprirà che la villa nasconde molto più di quanto i superstiti vogliano raccontare. E che il richiamo del sangue è più forte di qualunque arma.
Dettagli
- Genere: Thriller psicologico
- Copertina flessibile: 280 pagine
- Editore: Piemme (14 maggio 2019)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8856670623
- ISBN-13: 978-8856670622