Chiedi alla notte – Antonella Boralevi

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Recensione a cura di Vienna Rao

Sin dalle prime pagine, ricche di descrizioni minuziose inerenti la Serata di Gala della Mostra del Cinema, l’autrice ci fa “sentire a casa” in quanto la narrazione di numerosissimi dettagli mette il lettore a proprio agio, lo fa partecipe del meraviglioso evento.

La morte della protagonista del Film di Apertura, Vivi Wilson , ci scuote dagli “occhi a cuoricino”, segno inequivocabile dell’incanto che ci aveva suscitato il racconto di sfarzo e lusso.

Il tragico evento destabilizza i partecipanti alla Mostra, risveglia giornalisti alla ricerca di scoop e nel contempo attiva il commissario Alfio e i suoi colleghi, chiamati a far luce sulla vicenda. Ad aiutare gli ispettori, penserà la dottoressa Botti, medico legale, famoso per la sua minuziosità durante le autopsie.

Il commissario Alfio ama il suo lavoro e ogni giorno si impegna a render giustizia alle vittime. È coadiuvato dal valido ispettore Cecchin, per cui nutre una stima e una fiducia profonde. Sono presenti anche riferimenti alla vita privata di entrambi, le numerose donne che sfiorano la vita del commissario e la recente paternità dell’ispettore Cecchin.

Emma, protagonista del precedente libro dell’autrice La bambina nel buio, torna a stupirci in varie occasioni, in modo peculiare per il suo intuito che si rivelerà prezioso aiuto nelle indagini sulla morte di Vivi. Emma è ospite della Contessa Maria Morosini, proprietaria di una meravigliosa Villa: scopriremo qualcosa di più a riguardo, a tempo debito…

Numerosi sono i personaggi secondari che contribuiscono a impreziosire la vicenda, molte sono le sfaccettature che li caratterizzano e il loro ruolo, seppur secondario, in un certo senso influenza la vicenda più di quanto possiamo immaginare….

I personaggi sono quindi descritti con cura ed ogni ulteriore dettaglio è introdotto con una delicatezza unica. Sembra quasi che la Boralevi costruisca un sentiero per noi e lasci alcuni sassolini lungo il percorso, spetta a noi lettori cercare di capire dove vuole andare a parare. Ovviamente, alla fine ci darà le spiegazioni che desideriamo (forse anche qualcuna in più di quanto ci si aspetti) ma nel frattempo ci avrà fatti sentire attivi e partecipi all’interno della vicenda e ciò non è da tutti.

Oltre le numerose descrizioni della Villa che appartiene alla Contessa Morosini e del luogo in cui si tiene l’importante evento della Mostra del Cinema, degna di nota è la scelta dell’autrice di menzionare, all’inizio di ogni capitolo, l’ambientazione dei fatti proposti, dividendo la vicenda in paragrafi e citando l’orario preciso degli avvenimenti. Tutto ciò agevola la lettura e ci permette di riflettere con maggiore “cognizione di causa” sulle questioni che emergeranno, durante la narrazione.

Concludendo, si tratta di una lettura complessa e ben strutturata, che ammalia il lettore dalla prima all’ultima pagina, regalando emozioni che difficilmente si potranno dimenticare!

 Voce di Vienna Rao

 

Dettagli

  • Genere: Thriller
  • Copertina flessibile: 552 pagine
  • Editore: Baldini + Castoldi (18 aprile 2019)
  • Collana: Romanzi e racconti
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8893881934
  • ISBN-13: 978-8893881937

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