Balfolk killer — Franco Busato

Trama

Capodanno duemiladiciotto. Allo scoccare della mezzanotte, sotto il bagliore dei fuochi d’artificio, una donna viene uccisa nel parcheggio della stazione ferroviaria della Bovisa a Milano. Solo Molina, l’ex bibliotecario protagonista del caso del Delitto a Villa Arconati, si trova suo malgrado coinvolto: la vittima era una sua amica. Molina promette a se stesso che scoprirà chi l’ha uccisa. Con le sue intuizioni, le sue amicizie improbabili e i suoi estrosi suggerimenti anonimi, anche questa volta aiuterà la polizia a dipanare la matassa di questa storia ambientata nel mondo del ballo folk milanese, tra locali da ballo, corsi di danza, musicisti e canzoni folk: una colonna sonora reale coinvolgente come il romanzo. Un libro da leggere e danzare.

Voce di Paola Varalli

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Il silenzio della collina- Alessandro Perissinotto

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Trama

Domenico Boschis è nato nelle Langhe, ma da molti anni ormai la sua vita è a Roma, dove ha raggiunto il successo come attore di fiction TV. Una notizia inaspettata, però, lo costringe a tornare tra le sue colline: il padre, col quale ha da tempo interrotto ogni contatto, è malato e gli resta poco da vivere. All’hospice, infatti, Domenico trova un’ombra pallida dell’uomo autoritario che il padre è stato: il vecchio non riesce quasi più a parlare, ma c’è una cosa che sembra voler dire al figlio con urgenza disperata. «La ragazza, Domenico, la ragazza!» grida, per scoppiare poi in un pianto muto. Dentro quel pianto Domenico riconosce un dolore che viene da lontano. Chi è la ragazza che sembra turbarlo fino all’ossessione? Mentre Domenico riprende confidenza con la terra in cui è cresciuto e cerca di addomesticare i fantasmi che popolano i suoi ricordi d’infanzia, si imbatte in un fatto di cronaca avvenuto cinquant’anni prima a una manciata di chilometri da lì. La protagonista è proprio una ragazza: ha tredici anni quando, una notte di dicembre del 1968, viene “rubata” da casa sua. Di lei non si sa nulla per otto mesi, poi la verità emerge con tutta la sua forza. È possibile che sia il ricordo della tredicenne a perseguitare il padre di Domenico? E se così fosse, significa che il vecchio ha avuto un ruolo nella vicenda della ragazza? Lui l’ha sempre considerato un cattivo padre; deve forse cominciare a pensare che sia stato anche un cattivo uomo? Domenico ha bisogno di trovare una risposta prima che il vecchio chiuda gli occhi per sempre. Nel solco del romanzo-verità tracciato da Carrère con L’avversario, Alessandro Perissinotto prende le mosse da una storia realmente accaduta, raccontata dai giornali dell’epoca e poi colpevolmente dimenticata, innestandola però su un impianto romanzesco. Così facendo, rompe il silenzio sul primo sequestro di una minorenne nell’Italia repubblicana, in un libro feroce e al tempo stesso necessario per capire da dove viene la violenza sulle donne, per comprendere che, contro quella violenza, sono gli uomini a doversi muovere.

Voce di Paola Varalli

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