Giallo Interiora – Nicola Skert

 

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Trama

Mattina. Il telefono trilla e risveglia Luca Kaska, ispettore di polizia. Ma non è un risveglio come gli altri. È traumatico. Già, perché non è facile risvegliarsi con la testa che scoppia, una pistola in mano e il cadavere di una donna accanto con un foro di proiettile sulla fronte. Non è facile soprattutto quando si è ispettore di polizia e il cadavere appartiene a Nat, la sua ex moglie. È la prima volta che la rivede dopo anni, ovvero da quando aveva deciso senza alcun preavviso di abbandonarlo e fuggire con un altro uomo. Una storia come tante, fino a quel giorno. Per l’ispettore Kaska è il passaggio istantaneo da una vita tranquilla in una cittadina di provincia a un incubo dal sapore surreale. È l’inizio della sua indagine più difficile. Sa che non l’ha uccisa ma che tutte le prove portano a lui. Chi l’ha voluto incastrare e perché? Chi ha portato Nat nel suo letto è l’ha uccisa? Unico indizio, l’avvenente donna dal caschetto rosso che l’aveva adescato la sera precedente…

Voce di Paola Varalli

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Dop on the road : il Trentino Alto Adige

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 A cura di Adriana Rezzonico

La cultura gastronomica dell’Alto Adige ha subito nel corso del tempo alcune influenze dall’Austria e dal Trentino.

Piatti come i canaderli, gulasch e strudel sono ricette contaminate . Il filo conduttore sono le materie prime locali.

Asiago dop, Puzzone di Moena e Casolet sono i protagonisti tra i formaggi. Tra i salumi spiccano la Carne salada , il cacciatore nostrano e La Ciuga un salame povero prodotto con rape rosse e carne di maiale, i wurstel semplici o le salsicce di cervo e camoscio.Un posto speciale merita lo speck prodotto anche in alcune aziende a conduzione famigliare e stagionato persino in vetta aromatizzato con le erbe di montagna.

La mela è la regina incontrastata della Valle di Non e dell’intero comprensorio che da Trento si sviluppa nell’intera Provincia autonoma.Golden Delicios, Fuji, Gala sono le qualità più rinomate usate anche per produrre barrette,snack, e succhi. La Renetta Canada viene usata anche in pasticceria per confezionare ottimi dolci e il famoso strudel.

Il Kren (rafano bianco) è una radice molto usata in cucina dal gusto piccante e usato spesso grattugiato per insaporire i piatti come carne, patate, salmone affumicato e unito alla mela per produrre composte saporite.

Il pane tipico lo schuttelbrot (letteralmente chiamato pane scosso) ottenuto da una lavorazione di farina di segale e alcune spezie come semi di papavero e cumino oppure il più rinomato Brezel .

Ottima la produzione vinicola di famose etichette. Spiccano nomi come Lagrein, Pinot Nero, Teroldego, Gewurztraminer

Canederli al formaggio su un letto di Parmigiano e insalata

 

  • 400 gr di pane a dadini
  • 200 gr di formaggio Asiago
  • 50 gr di formaggio caprino fresco
  • 100 gr di Parmigiano
  • 50 gr di farina
  • 1 cipolla, 2 porri, sale, erba cipollina
  • 250 ml di latte
  • insalata mista prevalentemente amarognola
  • 2 uova
  • 100 gr di burro

Trita la cipolla e  e falla appassire in 40 gr di burro. Taglia il pane a dadini , il formaggio Asiago e i porri in maniera grossolana.Trita l’erba cipollina e uniscila al pane e al formaggio.Rompi le uova e amalgale con il latte, poi versa sul composto solido e lavora il composto con le mani. Prepara le polpette, regola di sale, pepe e infarinale. Porta in una pentola capiente a bollire l’acqua salata, tuffali per 20 minuti e scola i canederli sulla carta assorbente.

In una casseruola fai fondere il restante burro, il caprino e il Parmigiano con il latte rendendo il tutto denso e cremoso.

Servire ogni singola porzione creando un letto di crema al formaggio, l’insalata amara, i canaderli e il burro fuso accompagnato con un trito fresco di erba cipollina.

 

 

L’angolo di Letizia – Intervista a Peppino Mazzotta

La nostra mitica Letizia Vicidomini, nel corso della trasmissione ‘Letizia di domenica’ in onda su Radio Base, ha intervistato l’attore Peppino Mazzotta anche noto come ispettore Fazio, fidato braccio destro del grande commissario Montalbano, amatissimo personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri, protagonista di numerosi libri editi da Sellerio Editore.

Stasera al cinema – Il corriere-The mule di Clint Eanstwood

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Il Corriere

. Titolo originale: The Mule

. Anno: 2019

. Data uscita in Italia: 07.02.2019

.Genere: Drammatico

Trama:

Earl Stone, floricoltore appassionato dell’Illinois, è specializzato nella cultura di un fiore effimero che vive solo un giorno.

A quel fiore ha sacrificato la vita e la famiglia, che di lui adesso non vuole più saperne.

Nel Midwest, piegato dalla deindustrializzazione, il commercio crolla e Earl è costretto a vendere la casa. Il solo bene che gli resta è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione.

La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio. Un cartello poco convenzionale di narcotrafficanti messicani, comandati da un boss edonista e gourmand, vorrebbe trasportare dal Texas a Chicago grossi carichi di droga.

Earl accetta senza fare domande, caricando in un garage e consegnando in un motel. La veneranda età lo rende insospettabile e irrilevabile per la DEA.

Veterano di guerra convertito in ‘mulo’, Earl dimentica i principi di fiero difensore del Paese per qualche dollaro in più. Ma la strada è lunga.

Recensione a cura di Alessandro Noseda

Per almeno vent’anni l’America è stata raccontata come il luogo delle opportunità per tutti, della meritocrazia, della solidarietà fraterna della provincia.

Clint Eastwood, invece, narra l’altra faccia della medaglia: la crisi economica che morde e affama e lascia sul lastrico chi non beneficia di ammortizzatori sociali.

Al fallimento dell’attività che spinge il protagonista ad accettare di fare il vettore, si assomma il fallimento dell’uomo, come marito, come padre, come nonno.

Una persona che ha sbagliato tutto nella vita e che cerca un’ultima chance di recuperare negli ultimi suoi giorni il tempo malamente sprecato.

La trama è tratta da una storia vera, non mi dilungo. La regia, impeccabile, Clint è indiscusso maestro davanti e dietro la macchina da presa.

Il genere, definito drammatico,  è semplicemente triste. E fa riflettere.

Buona visione!

La porta dell’Ade – Pino Picciariello

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Trama

Sono molti i misteri legati alla nostra storia che ancora devono essere risolti. Uno di questi riguarda il mastodontico mausoleo di Porsenna, di cui Varrone descrive la grandezza e bellezza. Il lucumone degli Etruschi, di cui tanto si è parlato per il fatto di essere stato a capo di una grande civiltà, ha lasciato, nel breve lasso di tempo in cui ha regnato, segni indelebili della sua presenza, tanto da aver influenzato la civiltà romana. La giovane archeologa Maria Grazia, durante una sua conferenza che si tiene al museo di Chiusi, lancia un’importante notizia: lei ha scoperto dove si trova il famoso mausoleo ed è pronta a rendere partecipe il mondo della sua scoperta. Fra ricerche e scavi portati a termine col suo gruppo di lavoro, Maria Grazia verrà a conoscenza di una sconvolgente verità per cui, forse, il mondo non è ancora pronto.

Voce di Dario Brunetti

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La prigione della monaca senza volto – Marcello Simoni

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Trama

Anno del Signore 1625. A Roma governa Urbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo. Girolamo Svampa, sempre più deciso a chiudere i conti con il suo nemico mortale, Gabriele da Saluzzo, viene coinvolto nell’indagine più pericolosa della sua vita. Il rapimento di una benedettina, figlia del fedele bravo Cagnolo Alfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove si imbatte in due enigmi. Il primo riguarda il cadavere pietrificato di una religiosa. Il secondo una monaca murata in una cripta per aver commesso crimini innominabili: suor Virginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza. Quest’ultima sembra informata su particolari che potrebbero svelare il mistero della pietrificazione, e inizia a esercitare sull’inquisitore un pericoloso ascendente. Vittima dopo vittima, incalzato dal cardinale Federigo Borromeo – e aiutato da Cagnolo, dall’enciclopedico padre Capiferro, ma soprattutto dalla bella e audace Margherita Basile – lo Svampa scoprirà che il segreto della trasmutazione in pietra risale alle avventure occorse a un pellegrino in Egitto. E ritroverà sulla sua strada un rivale abilissimo che potrebbe risultare impossibile da sconfiggere.

«La novizia era rivolta verso una finestrella da cui penetrava una fioca luce solare. Stava con le ginocchia a terra, il busto eretto e le braccia aperte a formare una croce. Non era più una donna in carne e ossa. Ma una statua di solida pietra».

Voce di Luciana Fredella

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L’assassino timido – Clara Uson

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Trama

Sandra Mozarovski era una giovanissima attrice nella Spagna degli anni Settanta, una celebre lolita di un cinema sexy ed erotico chiamato “Destape”, «spogliarello», che il regime franchista, nei suoi ultimi anni, preferiva non censurare per diffondere una scollacciata menzogna di modernità e libertà. Nata a Tangeri, figlia di un diplomatico russo, Sandra muore nel 1977 all’età di 18 anni, dopo essersi gettata dal balcone di casa. Ma la sua morte ha sempre suscitato sospetti, e l’ipotesi più diffusa è che sia stata uccisa dai servizi segreti a causa di una relazione con il re Juan Carlos del quale era rimasta incinta. Nessuna inchiesta ha mai fatto seguito al tragico avvenimento. Nata tre anni dopo Sandra, Clara Usón racconta la storia della ragazza, analizza i suoi film, le sue interviste, le sue foto, si accosta a lei in un corpo a corpo feroce, per scrutarne l’enigma. Al tempo stesso si immerge nelle emozioni della propria giovinezza, ne indaga l’irrequietezza e l’indole autodistruttiva, rivive il complesso rapporto con la madre, il desiderio di libertà e di eccessi, il sogno di ribellione in un periodo storico di grande trasformazione per un paese che si stava faticosamente lasciando alle spalle i decenni bui della dittatura. E attorno alle storie vere di Sandra e di Clara, due ragazze convinte che il futuro fosse nelle loro mani, emergono in controcampo altre figure, filosofi e scrittori, Albert Camus, Ludwig Wittgenstein, Cesare Pavese, le cui riflessioni illuminano una trama tesa, sostenuta da una scrittura erudita e implacabile, sempre sospesa fra ironia e tenerezza, tragedia e commedia, e in cui Usón esalta gli elementi presenti in tutta la sua opera: la costante indagine del confine tra documentazione e immaginazione, tra verità e apparenza, tra realtà e desiderio.

Voce di Dario Brunetti

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L’anno dell’oracolo–Charles Soule

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Trama

Non sa come sia successo. Will sa solo che, un mattino, si è svegliato di soprassalto con in testa le immagini di 108 eventi che si verificheranno nel corso dell’anno. All’inizio, Will non crede che si tratti di profezie. Poi le prime si avverano. E allora lui decide di pubblicarne alcune su un sito, firmandosi l’Oracolo. La reazione è immediata: il Sito viene inondato di messaggi, da quelli di persone comuni ansiose di scoprire il proprio futuro a quelli di multinazionali che pagherebbero qualsiasi cifra in cambio di previsioni in esclusiva. Ma non solo. Will comincia a ricevere anche diverse minacce. Perché la conoscenza è un’arma potente e sono in molti a voler annoverare l’Oracolo nel proprio arsenale… o a volerlo distruggere. Da lobbisti senza scrupoli a fanatici religiosi, dalle cellule terroristiche fino al presidente degli Stati Uniti, tutti vogliono sapere chi sia l’autore del Sito e come controllarlo. Così, in brevissimo tempo, Will si ritrova nel mirino di hacker e killer professionisti. E, mentre il cerchio intorno a lui si stringe e la lista di persone di cui può fidarsi si assottiglia, Will si rende conto con orrore che le 108 profezie sono collegate tra loro e, se nessuno riuscirà a spezzare quella catena di avvenimenti, il mondo intero sarà in pericolo…

Voce di Dario Brunetti

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Piccolo mondo perfetto – Kevin Wilson

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Trama 

Orfana di madre, senza soldi e con un padre alcolizzato, la diciannovenne Izzy Poole rimane incinta di Hal, il suo insegnante di Arte del liceo. Lei, intelligente e schiva, determinata a non frequentare l’università malgrado gli ottimi risultati scolastici, sente di volere il bambino e decide di tenerlo; ma Hal, vittima di problemi psichiatrici, non regge la responsabilità e si suicida. Preston Grind, psicologo a sua volta figlio di celebri psicologi e segnato da un passato traumatico, dà avvio a un innovativo progetto di educazione infantile: il Progetto Famiglia Infinita. Nove coppie in condizioni economiche e sociali disagiate e in attesa del primo figlio trascorreranno dieci anni in una tenuta dove alleveranno i propri bambini come una sorta di famiglia allargata; anche Izzy, unico genitore single, entrerà a far parte del programma. L’esperimento prende il via, procedendo nonostante le difficoltà, più o meno prevedibili, che accompagnano le giornate di questa strana famiglia artificiale e autosufficiente: si creeranno legami particolari, nasceranno gelosie e rancori, i rapporti inizieranno a incrinarsi in seguito a inevitabili tensioni sessuali che rischieranno di spezzare il fragile equilibrio della comunità… La famiglia può rovinarti la vita oppure te la può salvare: quel che è certo è che dalla famiglia non c’è via di uscita.

Voce di Dario Brunetti

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