Oggi parliamo con… Massimo Fagnoni

Intervista a cura di Luca Occhi

Ciao Massimo, ti presenti con una breve biografia agli amici di Giallo e Cucina che ancora non ti conoscono?

Bolognese, classe ’59, educatore per quasi vent’anni nel settore psichiatrico sociale, da sedici agente della polizia municipale; pubblico dal 2010, genere nero, una quindicina fra romanzi e raccolte di racconti.

 

Ombre Cinesi su Bologna (Fratelli Frilli Editore – 2018) è la tua ultima fatica. Cosa puoi anticiparci a proposito della trama?

Quinta indagine di Galeazzo Trebbi, investigatore privato bolognese, è il secondo romanzo che dedico alla serie televisiva Breaking Bad. Infatti il co-protagonista, assieme a Trebbi, è un avvocato che potrebbe ricordare per alcune caratteristiche il Saul Goodman della serie.

La trama è fitta di personaggi e ha due storie che scorrono parallele sino a intrecciarsi. Si parla di denaro, molto denaro, di droga, di mafia cinese, e anche di amore, perché no, in fin dei conti cosa muove il mondo e la narrativa di genere? Denaro, passione, bramosia di possesso e desiderio di vendetta.

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La signora nel lago – Raymond Chandler

ALLA RICERCA DEL LIBRO PERDUTO

Rubrica a cura di Miriam Salladini e Pasquale Schiavone

 

La signora nel lago – Raymond Chandler

 

Trama

L’investigatore Philip Marlowe riceve l’incarico da un affermato industriale nel campo dei cosmetici, di ritrovare la moglie scomparsa. La signora, che si accompagna ad affascinanti quanto insulsi playboy, ha fatto perdere le sue tracce durante un soggiorno nella loro casa di montagna. Unico indizio, un telegramma spedito al marito in cui gli comunica che si recherà in Messico per ottenere il divorzio. Recatosi nella località, Marlowe si scontra con una umanità molto diversa da quella californiana alla quale è abituato: tra i vari personaggi, un bisbetico ma sincero Bill, custode della villa; uno sceriffo solo apparentemente lento e bonario; un tenente di polizia arrogante ed un medico che ha qualcosa da nascondere. Il custode, ancora sofferente per la fuga della moglie (non sopportava la soporifera vita rurale), non nasconde la sua convinzione che la moglie dell’industriale sia fuggita con uno dei tanti amanti e, pur con continui sbalzi di umore dovuti al vizio del bere, si rivela prezioso per le indagini. Un giorno, mentre accompagna Marlowe al lago, scopre con orrore sotto il pontile il cadavere della moglie, in avanzato stato di decomposizione: non era quindi fuggita in città come lui credeva ma era stata uccisa e gettata nel lago, con una zavorra che doveva tenerne il corpo a fondo. La tranquillità del paese viene così sconvolta dal delitto della moglie di Bill; Marlowe però intuisce che qualcosa non quadra e, nonostante il tenente di polizia tenti brutalmente di dissuaderlo, continua le indagini. Scopre così che il cadavere non era quello della moglie di Bill, bensì quello della moglie scomparsa dell’industriale. La moglie di Bill, che ha un passato inquietante, ha assassinato la moglie dell’industriale ed è fuggita per rifarsi una vita, contando appunto sul fatto che il cadavere nel lago sarebbe stato scambiato per il suo.

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