a cura di Francesca Mancini
Esce il 3 maggio per Longanesi “Così crudele è la fine” di Mirko Zilahy.
Dopo aver analizzato il tema della giustizia nei luoghi della Roma post-industriale in “È così che si uccide”, e il rapporto tra realtà e illusione muovendosi tra la mitologia greca e l’arte classica in “La forma del buio”, l’autore arriva all’epilogo della sua trilogia ambientata a Roma.
Con “Così crudele è la fine” esplora la multiforme idea dell’identità attraverso l’ultima battaglia col male del suo commissario Enrico Mancini.