Stasera, al cinema… Il tuo ultimo sguardo di Sean Penn

a cura di Stefania Ghelfi Tani

Questa ultima opera di Sean Penn, come regista, è stata bocciata dalla critica e promossa da me.

Produttore, sceneggiatrice e attori sono tutti attivi in progetti di aiuti umanitari

Difficile parlarne, bisogna vedere questo film, guardarlo, respirarlo, sentirlo e restarne inevitabilmente provati.

È un storia di guerra, di sangue, di dolore, di barbarie e di amore.

Il terribile conflitto armato in Liberia nel 2003, i campi profughi, gli ospedali ONG e l’orrore sono i protagonisti.

Charlize Theron è Wren Peterson, medico e direttrice di un’organizzazione umanitaria.

Javier Bardem è Miguel Leon, medico in missione.

Lei crede che talvolta sia necessario abbandonare l’aiuto sul campo per dedicarsi agli impegni diplomatici e tentare di bloccare a monte le motivazione di tanta atrocità. Come sensibilizzare il mondo occidentale?

Lui crede fermamente nell’aiutare e agire in loco e fare quel che si può!

Si raggiungono vertici di cruda, reale e gratuita violenza, molti faticheranno a mantenere lo sguardo sulle immagini.

La fotografia di Barry Ackroyd è magica e terribile al tempo stesso.

Bastano le immagini a mostrarci a quanta crudeltà si possa arrivare, a come l’essere umano possa essere ignobile. Molte frasi sono comunque significative e fanno riflettere. Le riporto a memoria:

“Se non si mettono le pietre più grandi prima non ci entrerà mai tutto il resto”, “Non aiutare per aiutare”, “È solo quando non te ne puoi andare che capisci”, “Sentirsi necessari era tutto”, “Non so se ci sarà mai un noi senza la guerra”, “I profughi sono come noi, siamo noi”.

Preferisco non spiegarvi di più ma invitarvi alla visione a dispetto di una critica negativa.

Ancora una volta penso che nascere da una parte del mondo piuttosto che da un’altra è solo questione di fortuna! Come non sentirsi in colpa di esistere?

Wren Peterson ci dice che uccidere, privare una persona della propria terra, costringerla a divenire altro da sé significa attentare ai suoi sogni che sono i motori propulsori della vita! Come darle torto?

Da vedere, per stomaci e cuori molto forti!!!

 

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