Oggi parliamo con… Rossella Paone

Incontriamo nella sua Gasperina Rossella Paone, avvocato, giornalista, conduttrice Tv, ora in libreria con la raccolta di fiabe “Carillon” edito da Talos Edizioni di cui vi abbiamo recentemente parlato. (Intervista a cura di A. Noseda)

Buongiorno Rossella e grazie per l’invito.

Buongiorno a te e ai lettori di Giallo e Cucina. Benvenuti.

Raccontaci di te: chi sei e cosa fai?

Scrivere è la mia passione senza tempo, raccontare, “disegnare” sensazioni, stati d’animo, frammenti di vita! I miei studi e le mie inclinazioni hanno fatto si che intraprendessi la professione di avvocato e il percorso giornalistico. Quindi, posso affermare che la comunicazione è il mio mestiere!

Come riesci a conciliare tutti questi impegni?

Credo sia una questione di organizzazione! Scherzi a parte, con passione e determinazione si riesce abbastanza bene a portare avanti le proprie ambizioni e i propri sogni!

Quando è nata la passione per i libri e quando hai deciso di scrivere?

Da sempre! Sin da piccola a scuola amavo inventare racconti, incoraggiata dalla mia insegnante che credeva molto in me. Trovo che il fascino della scrittura, dei libri, sia nelle immagini e nei sentimenti suggeriti dalle parole, nell’interpretazione dei contenuti. Mi ha sempre ispirato “la bottiglia in riva al fiume”, il suo incanto è nel riserbo che avvolge il destinatario del messaggio contenuto al suo interno… e le emozioni che provocherà!

Parlaci di Carillon.

Carillon racchiude dodici fiabe, ispirate ai dodici mesi dell’anno, con l’intento di far sognare piccini e grandi! Dodici storielle, narrate nel racconto introduttivo da una dolce vecchietta, una delle quali dà il nome all’intera narrazione.

Come hai scelto il titolo?

Carillon è un mondo incantato, come la scatola magica a cui fa pensare! Chi di noi non è mai stato attratto da quello scrigno musicale, magari antico, che improvvisamente apre un mondo fantasioso! Attirato da quelle note armoniose che fuoriuscendo dal cofanetto infondono pace al pianto di un bambino! Rapito da quelle figure curiose che, spuntando dalla scatola, si esibiscono in una danza che pare trascinare con sé le storie più incredibili!

Il messaggio chiave di Carillon?

Carillon racconta un sogno da condividere dove la speranza sboccia profumata in tutte le sue sfumature! Attenzione, però, la soluzione non può e non deve ottenersi con un colpo di bacchetta magica! È proprio questo il messaggio chiave che ho voluto trasmettere in questo mio lavoro. Bisogna lottare per guadagnarsi il lieto fine, e non utilizzare astuzie e strategie! Occorre donare e non essere mai avidi, soprattutto di sentimenti. Il sogno realizzato ha tutto un altro valore e “sapore” se viene conquistato con l’amore, con l’umiltà del cuore, con la spontaneità, con il sacrificio. Con quell’amore che sa lottare ma anche aspettare, sa volere ma anche rinunciare, sa essere intrepido ma anche paziente!

La realtà odierna rischia di far passare di moda le fiabe?

Viviamo in un tempo in cui si cresce troppo in fretta, dunque, il rischio c’è!   I “passi” dei bambini devono rimanere tali e non inseguire impazientemente quelli degli adulti. C’è tempo per crescere e si cresce anche mediante le fiabe, che consentono di imparare rispettando la tenera età! Carillon, con molta semplicità, vuole far riscoprire la bellezza, intramontabile, delle fiabe!

È un libro illustrato?

Il libro contiene molte illustrazioni, realizzate da Roberta Lagoteta, che permettono ai piccoli lettori di riconoscere i personaggi delle fiabe rendendo i racconti ancora più briosi!

La fascia di età a cui si rivolge Carillon?

Le fiabe sono piuttosto elaborate, pertanto l’età ideale spazia dagli otto agli undici anni. Anche se in alcune classi scolastiche, bambini, di soli sei anni coadiuvati dai loro insegnanti, hanno messo in scena come recita di fine anno un racconto tratto da Carillon. Quanto agli adulti, non è mai troppo tardi per fantasticare!

Hai altri progetti in divenire? Tornerai presto in libreria?

A breve il mio primo romanzo che conto di presentarvi con l’entusiasmo di sempre. Dunque, tornerò presto in libreria!

Grazie del tuo tempo. Come consuetudine di Giallo e Cucina ti chiediamo di lasciarci con una citazione e una ricetta che ti rappresentano!

Con piacere!

La ricetta: Cuore al cacao variegato alla marmellata ai frutti di bosco e glassa al cioccolato fondente:

 

300 g farina OO

4 cucchiai di cacao amaro

120 g di zucchero

3 uova

125 g di burro

120 ml di latte

1 bustina di lievito per dolci

Marmellata a volontà

Una confezione di glassa al cioccolato fondente

 

Versare la farina in una terrina, aggiungere il cacao, lo zucchero e le uova. Amalgamare il composto con il burro, nel frattempo fatto sciogliere in un tegamino a fuoco lento, e il latte. Infine aggiungere la bustina di lievito. Lavorare il tutto con lo sbattitore elettrico e versare in uno stampo a forma di cuore prima di infornare a 180 C° per 50 minuti. Far freddare il cuore di cacao e ricoprirlo di marmellata ai frutti di bosco, dopo decorarlo con la glassa al cioccolato fondente. Deporre in frigo per un’ora circa e poi servire.

La citazione:

<<Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni!>> (Carlo Collodi)

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